riceviamo dal lettore 2 mail, la prima sulla morte del Cardinal Martini, sul cui contenuto concordiamo, la seconda sul comico Moni Ovadia, che non ci trova per niente in sintonia. Quanto venga apprezzato l'odio di Ovadia contro Israele lo può verificare in questi giorni.
come ogni anno, la prima domenica di settembre vede in tutta Europa la 'giornata delle cultura ebraica'. Quest'anno l'argomento era l'umorismo. Ebbene, in Italia, nessuna comunità ebraica ha invitato il signor Ovadia.
IC redazione
1)Ricordiamo il cardinale Carlo Maria Martini, grande amico del popolo ebraico.
La Chiesa Cattolica avrebbe bisogno di tanta gente come il compianto cardinale. Gente dello spirito del dialogo, del Concilio e dell'accettazione del patrimonio illuminista. Grazie cardinale.
2) Oramai Moni Ovadia pare sia diventato il male.
Si può certo dissentire in alcune critiche decise che lui fa alla politica dell'attuale governo israeliano. Ma questa ostilità financo verbalmente violenta che si registra nei suoi confronti mi sembra sintomo di una radicata intolleranza. Moni Ovadia non mi sembra certo si vergogni di essere ebreo, o che in qualche modo cerchi di non farlo sapere. Anzi, il contrario. Il suo talento artistico è da sempre finalizzato al ricordo e alla conoscenza della cultura popolare ebraica. E' paradossale che insieme gli si rimproveri di non essere fiero di essere ebreo e poi si dica che lui non è un vero ebreo, come fa un intollerante lettore, -udite udite- perchè ateo!!
Ma per carità.