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Moni Ovadia, perchè non salti il fosso ? 01/09/2012

Ovadia Moni, si vanta di essere catalogato tra quelli che nella Diaspora difendono disperatamente e con passione i poveri indifesi agnellini palestinesi. Come  osa  definire Israele razzista ?. Non si è mai veramente osservato nello specchio reale della scelta di campo alla quale oggi appartiene? Lui non è contro i suoi correligionari ma solo verso Israele (palle!) e la sua politica terroristica nei territori. Poverino, che ipocrita! Ma non si rende conto che l’odio verso  lo Stato Ebraico è ciò che  propagano da sempre i nazicomunisti e tutti gli odiatori della più infima specie? Dove era “questo pugno alzato” quando  esisteva il muro di Berlino? A far ridere la gente con i suoi spettacolini dove faceva apparentemente dell’autoironia sugli ebrei, ma in realtà sputava il suo scherno  verso i correligionari, nella trasmissione Sorgente di Vita. Non ricorda oppure era già vittima di dubbie amnesie senili quando, venivano sgozzati e fatti saltare autobus, discoteche , sgozzati degli innocenti o, i linciaggi democratici di ebrei erroneamente capitati nei territori? Ha mai preso posizione su tali orrori: se lo ha fatto non ricordo. La sua faccia invece l’ho impressa in maniera indelebile nella mente, come tanti altri che pur di avere uno spazio al sole venderebbero non solo la loro madre.Si ricordi questo  attore propagandista rosso sangue che, se dovesse andare al potere chi non ci si augura, non avrebbe lui stesso il lasciapassare dell’immunità, perché si ricorderebbero che è ebreo, malgrado i turpi servigi ideologici resi agli odiatori. Giusto l’Unità e il quattro piani di ruvidezza Il Manifesto possono servirsi di lui per i loro scopi.Moni Ovadia, non  è nessuno nonostante gli spazi dei quali usufruisce e gli articoletti banali che scrive. Mi meraviglia il perché di tanto spazio gli offrono i media, forse perché è loro costume servirsi dei tipetti insulsi come lui, per avvalorare le proprie tesi, portando l’acqua  ai loro mulini. Ovadia, tenga presente le sue origini e cerchi di onorarle. Un Ebreo che odia i suoi simili rende bene l’idea propagandata dagli innumerevoli libelli antisemiti e manna perenne per gli odiatori. Mi domando che razza di persone siano quelle che arrivano a infangare in maniera turpe e avvilente i propri simili? Se proprio non gli piacciono gli ebrei, cambino religione, diventino atei, ma non si definiscano ebrei, come personalmente reputo che  lui ed i suoi simili non siano più tali.

Jean Génois


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