sabato 19 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Il Giornale Rassegna Stampa
28.08.2012 Afghanistan: talebani sgozzano 17 persone perchè partecipano a una festa
lanciato anche un razzo contro la base militare italiana di Tobruk. Cronaca di Fausto Biloslavo

Testata: Il Giornale
Data: 28 agosto 2012
Pagina: 13
Autore: Fausto Biloslavo
Titolo: «Talebani scatenati, italiani salvi per miracolo»

Riportiamo dal GIORNALE di oggi, 28/08/2012, a pag. 13, l'articolo di Fausto Biloslavo dal titolo " Talebani scatenati, italiani salvi per miracolo ".


Talebani                          Massimo Fini

Talebani lanciano un razzo contro una base italiana e sgozzano 17 persone a una festa perchè stanno ballando. Ci piacerebbe sentire il commento di Massimo Fini a questi due episodi, visto che, l'anno scorso, in un suo libro, è stato capace di definire i talebani 'sistema meritevole di rispetto' (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=253&sez=110&id=39158). Che cosa ne pensa, Massimo Fini, elogiatore del Mullah Omar, delle 17 persone sgozzate così, solo perchè partecipavano a una festa? E che cosa ne pensa dei tre soldati italiani feriti ?
Ecco il pezzo di Biloslavo:

Strage miracolosamente sfiora­ta in Afghanistan con un razzo che piomba dentro una base italiana e non esplode provocando comun­que tre contusi. Più a sud, nella pro­vincia di Helmand, massacro vero di 15 afghani e due donne sgozzati perchè si divertivano a una festa, ma forse c'è anche dell'altro. Le donne sarebbero state «oggetto del desiderio» di due capoccia tale­bani.
Ieri mattina alle 10, le 7.30 in Ita­lia, un razzo da 107 millimetri è piombato dentro la base avanzata Tobruk, nella provincia di Farah. «Aveva una gittata fino a dieci km ed è stato lanciato da lontano, co­me spesso succede. Purtroppo in questo caso ha centrato il bersa­glio. L'impatto al suolo ha investito con pietre e terriccio tre militari» spiega da Herat il tenente colonnel­lo Francesco Tirino, portavoce del contingente italiano.
I soldati italiani fanno parte del 19˚ Reggimen­to Cavalleggeri Guide di Saler­no e sono rima­sti contusi. Se il razzo fosse esploso sareb­bero stati fatti a pezzi. Il colpo da 107 può non esplodere per il malfunziona­mento della spoletta o per­chè «spancia» al suolo a causa del lancio da rampe artigianali. Base Tobruk è lunga un centinaio di metri e larga meno della metà, in mezzo al deser­to, a due passi dal villaggio di Bala Baluk. In passato i talebani utilizza­vano come punto di riferimento per il tiro una vecchia colonna d'ac­qua dei sovietici. Quando i paraca­dutistidellaF­olgorel'hannoabbat­tuta e cominciato a incalzare le sac­che circostanti di insorti, i lanci si sono rarefatti.
Oggi gli alleati americani e slove­ni si stanno ritirando lasciando il presidio di Tobruk e dintorni agli italiani e alle forze afghane. Non a caso per i Cavalleggeri di Salerno è
il secondo attacco in 48 ore e l'8 ago­sto un blindato Lince era saltato in aria, ma aveva retto. L'area è infe­stata da tagliagole vari, che «ricava­no dal contrabbando di oppio i fon­di per sostenersi e armarsi - osser­va il portavoce italiano - . Parliamo sia di insorti 'ideologici' che di cri­minali comuni». Nelle ultime settimane ci siamo ritirati dalla famigerata valle del Gulistan. E prima dell'inverno ini­zierà il ripiegamento da Bakwa, la base più meridionale del fronte sud, per passare la mano agli afgha­ni, non sempre affidabili. In vista della fine missione del 2014 torne­ranno a casa, entro dicembre, 500 soldati italiani ed altrettanti nella prossima primavera.
Nel frattempo i talebani tornano
a tagliare teste o gole se non si ri­spetta l'Islam duro e si vogliono re­golare conti in sospeso. Ieri è trape­lata la notizia del massacro di 17 persone, comprese due donne, nel­la famigerata zona meridionale di Kajaki. Il presidente afghano Ha­mid Karzai ha puntato il dito con­tro i talebani parlando di «strage». Secondo il governatore del distret­to, Nimitullah, «le vittime sono sta­te uccise perchè si erano intratte­nute danzando a ritmo di musica in una festa notturna». La zona è sotto il controllo di due comandan­ti talebani: mullah Sead Gul e mul­lah Wali Mohammad. Il portavoce del governo locale, Daoud Ahma­di, sostiene che la strage «è il frutto di una loro prova di forza che ha portato all'uccisione di 15 uomini che partecipavano a una festa e di due donne oggetto del contende­re ». In pratica oltre all'Islam duro e puro ci ha messo lo zampino la pas­sione amorosa. Prima sembrava che fossero stati tutti decapitati. Poi è saltato fuori che gli avevano «solo» tagliato la gola come bestie. Secondo altre fonti le due donne non sarebbero le danzatrici pecca­minose, ma le madri di alcune vitti­me che avevano chiesto pietà per i loro figli. Il portavoce dei talebani, Qari Yousuf, smentisce il coinvolgi­mento nella mattanza. Il sospetto è che i responsabili del massacro te­messero pure una fronda dei loca­li. Con la ritirata degli occidentali diverse tribù si stanno armando per contrastare i talebani pronti a dilagare.

Per inviare la propria opinione al Giornale, cliccare sull'e-mail sottostante


segreteria@ilgiornale.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT