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La Repubblica Rassegna Stampa
28.08.2012 Vertice dei Non-Allineati a Teheran, una cronaca ambigua
Thomas Erdbrink su NYT e Repubblica, con punte di umorismo involontario

Testata: La Repubblica
Data: 28 agosto 2012
Pagina: 12
Autore: Thomas Erdbrink
Titolo: «Iran, al vertice-vetrina in mostra le auto degli scienziati uccisi»

Riportiamo da REPUBBLICA di oggi, 28/08/2012, a pag. 12, l'articolo di Thomas Erdbrink dal titolo "Iran, al vertice-vetrina in mostra le auto degli scienziati uccisi".


Thomas Erdbrink

Vertice dei Paesi non allineati. Sta passando quasi inosservato sui quotidiani italiani.  Repubblica riprende un pezzo di Thomas Erdbrink (pubblicato sul New York Times). Non c'era nulla di meno ambiguo?
Il pezzo è una cronaca asettica, ma trasuda ambiguità da ogni riga. Ambiguità e umorismo involontario (quello migliore), come quando Erdbrink quasi loda il regime che "
ha addirittura adottato l’insolita iniziativa di sovvenzionare delle gite fuori città per i residenti di Teheran, al fine di alleggerire il traffico cittadino, perennemente congestionato. ". Teheran ha quasi 10milioni di abitanti...quanti sono stati obbligati a partecipare alla gita fuoriporta per 'alleggerire il traffico' in vista dell'arrivo dei non allineati ?
Ecco il pezzo:

TEHERAN — Nell’atrio del centro congressi che ospita la conferenza dei paesi non allineati a Teheran sono esposti i rottami accartocciati di tre automobili colpite da alcuni missili mentre alla loro guida si trovavano scienziati nucleari iraniani rimasti uccisi o feriti. Accanto, alcuni manifesti mostrano le foto degli scienziati e dei loro figli. Il messaggio è chiaro: mentre ospita la più grande conferenza internazionale che la Repubblica islamica abbia mai organizzato nei suoi 33 anni di storia, l’Iran desidera far conoscere il proprio punto di vista sulla situazione di stallo con le potenze occidentali, sempre più convinte del fatto che Teheran stia cercando di ottenere armamenti nucleari. Teheran, che nega di voler tentare di procurarsi la bomba, ritiene che gli scienziati siano stati assassinati da agenti israeliani: un’affermazione che Israele non ha confermato, ma nemmeno del tutto smentito. Sino a oggi la conferenza dei Paesi non allineati, un gruppo nato durante la Guerra fredda e che si considera indipendente dalle maggiori potenze, si è dimostrata un successo diplomatico per l’Iran. L’incontro è stato inaugurato dal ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi, il quale ha rivolto ai centoventi Paesi del movimento una supplica affinché si oppongano alle sanzioni imposte al suo Paese, e ha chiesto loro di combattere il terrorismo, affermando che l’Iran è la principale vittima degli attacchi terroristici mondiali. Più di centodiecimila uomini delle forze di sicurezza controllano le strade, sono appoggiati da trenta elicotteri e da quasi tremila auto di servizio. Su tutte le autostrade che conducono a Teheran sono stati istituiti dei blocchi stradali, e di notte in città si allestiscono posti di controllo. Come molti Paesi che hanno l’opportunità di assumere un ruolo di primo piano sul palcoscenico mondiale, l’Iran si sta dando da fare per mostrare il suo volto migliore. Un esercito di giardinieri e spazzini ripulisce le principali strade della capitale, dove un cartellone pubblicitario spiega che «il Movimento dei non-allineati rappresenta la lotta contro il razzismo, il colonialismo, l’egemonia e l’oppressione straniera». Una mongolfiera ancorata in piazza Haft-e Tir, la principale della città, annuncia: “Iran, una nazione pacifica e garbata”. Il governo ha addirittura adottato l’insolita iniziativa di sovvenzionare delle gite fuori città per i residenti di Teheran, al fine di alleggerire il traffico cittadino, perennemente congestionato. È chiaro che la conferenza sta anche aiutando l’Iran a diffondere al mondo il proprio messaggio: domenica scorsa la televisione di Stato ha mandato in onda le immagini di alcuni delegati che, in piedi di fronte ai rottami delle auto degli scienziati nucleari, denunciavano il terrorismo.
(©The New York Times La Repubblica Traduzione Marzia Porta) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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