Qualche migliaio di minchioni
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana
La sede di Scientology a Jafo
Ai tanti che si chiedono se Israele sarà mai un paese ‘normale’, nel senso che si dà a questa parola, cioè un paese che avrà sì dei problemi, come tutti, ma che gode comunque dei diritti fondamentali riconosciuti ad ogni altro stato, la risposta, oggi, è sì, Israele è un paese normale, come se lo augurava David Ben Gurion quando disse che Israele lo sarebbe diventato quando le sue strade saranno popolate anche da ladri e prostitute, come avviene in tutto il mondo. Una visione profetica, che il padre fondatore del moderno stato ebraico vedrebbe con piacere riconfermata da una notizia apparsa stamane sui giornali: Scientology aprirà ufficialmente una sede in Israele, a Jafo, precisamente, dato che può contare – a detta del suo rappresentante locale – tale Erin Banks- su qualche migliaio di fedeli.
Non mettiamo in dubbio l’interesse del signor Banks, Scientology, oltre a definirsi religione, è un’impresa a livello internazione. E’ vero che in alcuni paesi ha subito svariati processi per ‘circonvenzione d’incapace’ e movimenti finanziari poco chiari, ma il fatto che due attori di fama mondiale ne facciano parte – Tom Cruise a John Travolta- è sufficiente a dare ogni volta una bella ripulita alla facciata della ‘religione’ fondata molti anni fa da Ron Hubbard, uno scrittore dalla difficile classificazione, filosofo forse è quella più onnicomprensiva, autore di un manuale “Dianetcs”, che di fatto è il testo sacro dei suoi fedeli.
Adesso, Scientology – se è vero che ha già qualche migliaio di minchioni anche in Israele- sarà la conferma della profezia di Ben Gurion. Il ‘grande vecchio’ – come veniva affettuosamente chiamato – aveva visto giusto.
Angelo Pezzana