I discendenti dei criminali nazisti attraverso i luoghi dello sterminio
di Michael Levi*
La mappa della Marcia che si è tenuta questa settimana attraverso la Polonia, nei luoghi che videro realizzarsi la Shoà
Sono i discendenti di quei nazisti che sterminarono gli ebrei, nipoti e figli dei soldati e ufficiali tedeschi delle SS e della Wehrmacht, coloro che hanno partecipato alla Marcia che si è tenuta questa settimana attraverso la Polonia, nei luoghi che videro realizzarsi la Shoà, nel paese che ha assistito alla distruzione degli ebrei d'Europa. Con loro ci saranno i discendenti dei sopravvissuti, ebrei, ma anche polacchi, talvolta complici , talvolta giusti che rischiarono la vita per salvare gli ebrei. Questo il messaggio di una iniziativa che si propone, attraverso il riconoscimento della memoria, il tentativo di raggiungere una riconciliazione. I discendenti dei criminali nazisti chiedono perdono per i loro padri, nonni, che non hanno avuto il coraggio di riconoscere le loro colpe. Un segnale importante in un momento nel quale l'antisemitismo rinasce in Europa,nel mondo arabo, in Iran, insieme all'odio verso Israele. Alla cerimonia di apertura, uno dei discendenti di un ufficiale delle SS ha chiesto perdono per suo nonno, un elettricista che ha installato la recinzione di filo spinato elettrificato ad Auschwitz-Birkenau e cablato camere a gas del campo. La Marcia della Vita e’ iniziata il 19 Agosto ad Auschwitz e si concluderà il 24 Agosto a Treblinka. Tocchera’ i luoghi piu’ significativi e dolorosi della distruzione nazista, la Shoah, inclusi i piu’ grandi Ghetti e i campi di concentramento e sterminio. La marcia passera’ ad Auschwitz, Sobibor, Chelmno, Kielce, Majdanek, Belzec, Varsavia, Treblinka . Il percorso e’ studiato in modo da disegnare una stella di Davide nel cuore della Polonia , in ricordo delle vittime. Oggi, a Varsavia si terrà la celebrazione ufficiale della Marcia, interverrà Lia Shemtov, membro della Knesset israeliana . Alla marcia, che ha avuto un percorso di 1300 km, hanno partecipato 400 persone, tra le quali 50 Tedeschi discendenti dei criminali nazisti.
*Michael Levi è Membro del Board della Comunita’ Ebraica Polacca BEIT Polska
Parte del World Union of Progressive Judaism