Ogni volta che leggo certi avvenimenti, oltre il grave turbamento monta in me una rabbia sorda incontenibile. Fiamma Nirenstein ha illustrato egregiamente ricorrenti le barbarie nelle quali vittime predestinate sono le donne di qualsiasi età.
Femministe, menefreghiste ottuse, pacifisti progressisti, dove siete in questa torrida estate, a farvi delle pere in qualche spiaggia rinomata o in antri come le sedi dei centri sociali, alla faccia dei soprusi ignobili che gli islamici “devoti” delinquenti e fanatici usano contro le donne. Siete miserabili pecoroni che vi trasformate in lupi a branchi organizzati ogni qualvolta, c’è da berciare contro Israele. Per me siete semplicemente degli squallidi che difendete e giustificate gli autori di questi crimini o tacete perché acconsentite. Ho sentito affermare da un ingegnere quattro giorni fa che loro, i credenti applicano la legge del Corano. È semplicemente mostruoso!
Grazie al provvidenziale intervento di alcuni passanti, la giovane donna di Porto Empedocle, non è stata massacrata e uccisa dal marito, uno scagnozzo ignorante e bestiale perché lei non voleva portare lo hijab, sentendosi soffocare dal caldo insopportabile. Canaglie che sbandierate le bandiere della pace e sproloquiate di eguaglianza e diritti umani, siete indegni di appartenere al genere umano.
Con assoluto disprezzo vi reputo corresponsabili di tutte le barbarie che avvengono nei paesi e gli stati antidemocratici che sostenete..
Jean Génois