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Considerazioni sugli attacchi alla circoncisione 13/08/2012

Leggo con molto disgusto le notizie che arrivano da oltralpe sul tentativo di proibire la circoncisione, e leggo anche le vostre argomentazioni a difesa. Voglio quindi raccontarvi una storia. Tanto tempo fa a Vienna c'era un imperatore che si chiamava Francesco Giuseppe, un tipo incredibilmente fesso, così fesso da farsi distruggere il suo impero. Un regno che se fosse prosperato in pace si sarebbe sviluppato tanto. Avevano ragione gli antichi romani, quando progettarono uno Stato in cui anche il più infimo dei funzionari non poteva prendere nessuna decisione senza l'avvallo di un suo collega. Il nostro imperatore non era affatto antisemita; là uno come Freud poteva lavorare in santa pace. Anzi nei domini dei sui gloriosi avi, la parola Ghetto non ebbe mai una valenza negativa. Si può, per averne conferma, andare a vedere la mostra sulla presenza ebraica a Bolzano, ancora visibile al Castel Roncolo. O considerando l'esistenza di una città  di nome Judenburg in Austria. Durante il regno del nostro amico imperatore sorgono a Vienna dei circoli culturali gnostici che predicavano che il mondo era entrato in decadenza per via del cristianesimo, e quindi il ritorno a un mondo pagano, in cui secondo essi, si sarebbe vissuti meglio. Ora, se ai tempo di Odino e di Thor si vivesse meglio, io non lo posso sapere perché non c'ero. Così come non posso sapere se la vita dell'agricoltore romano del 600 a.C fosse migliore della mia. Non lo so. Tuttavia questi circoli prosperavano. Dato che come voi fate sempre notare Gesù Cristo era ebreo, accade che se si odia Lui, si odia anche il popolo che Gli ha dato i natali. L'assunto (che non è il contrario) 'Se si ama lui si ama anche il popolo che gli ha dato i natali' invece non è sempre vero, ma non è questo il problema di cui voglio parlare qui.
Le società  di cui vi parlavo si diffondono anche nel sud della Germania, originando poi anche la varie società  gnostiche tra cui la Thulegeselleschaft. Il resto si dovrebbe sapere meglio. Se si vuole attaccare qualcosa non si parte mai dall'attaccare un qualcosa è sempre meglio partire da un gruppo piccolo che lo rappresenta e non da un gruppo grande. Le società  pagane smettono di attaccare il cristianesimo e diventano più antigiudaiche. Volevano un mondo migliore, ma hanno creato l'inferno in terra.
Tuttavia non sono partiti come antisemiti, ma come anticristiani, nè come nazisti, ma come nostalgici del paganesimo. Il resto sono logiche conseguenze. Non del solo paganesimo, ma comunque conseguenze.
Oggi, come allora,i invece si difendono i bambini. Viviamo in un mondo dove sempre in meglio vogliono fare figli perché sono un impegno che impedisce gli svaghi. Spesso quelli che nascono sono quasi abbandonati a se stessi, eppure tutti vogliono difendere i bambini dalla circoncisione.
Ma cosa è la circoncisione? Dal punto di vista religioso voi lo sapete meglio di me, ma dal punto di vista 'Naturale' rappresenta il sacro diritto (e dovere) di un genitore a provvedere all'educazione del proprio figlio. Per fare ciò un genitore deve dover prendere delle decisioni che riguardano il figlio finché esso non sia in grado di provvedere da solo.
I promotori delle iniziative giudiziarie volte a creare un clima politico favorevole alla promulgazione di una legge non sono affatto antisemiti, ma odiano il principio della Patria Potestas. L'attacco alla circoncisione è solo il mezzo più semplice per attaccare questo principio.
Proibita la circoncisione, si potrà  poi passare al battesimo, passando ovviamente per le scuole ebraiche, ma per arrivare poi a quelle cristiane che sono di più. Se poi questo attacco ad una delle prerogative della famiglia, la più importante direi, ha degli effetti collaterali contro la popolazione ebraica, a loro poco importa. Comunque, secondo me, la causa primaria non è l'odio per gli ebrei. Questa, semmai, sarà  una conseguenza. Al solito, ma sola.

Con affetto
Federico

Grazie per tutte le informazioni, che in gran parte condividiamo, soprattutto nella prima parte. Dove ci trova dubbiosi, è il paragone con il cristianesimo, che lei associa all'ebraismo in quanto a persecuzione. Questo è vero solo in parte. Le società pagane, facciamo che indicare solo la più conosciuta, quella nazista, non ha mai bruciato chiese, nè ha mai sterminato i cristiani. Potevano essergli poco simpatici, ma il modus vivendi l'avevano trovato. Non crede quindi che il pagone con gli ebrei sia forzato ?
IC redazione


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