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La Stampa Rassegna Stampa
08.08.2012 Germania, in lizza per la candidatura a sito Unesco 2013 anche quattro siti ebraici
cronaca di Marina Verna

Testata: La Stampa
Data: 08 agosto 2012
Pagina: 19
Autore: Marina Verna
Titolo: «Il cimitero ebraico più grande d’Europa e quello più antico»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 08/08/2012, a pag. 19, l'articolo di Marina Verna dal titolo "Il cimitero ebraico più grande d’Europa e quello più antico".


Il cimitero ebraico a Weissensee


Sinagoga di Erfurt

Ventiquattro località si contendono, in Germania, il ruolo di candidato ufficiale Unesco 2013. E, per la prima volta, sono in lizza quattro siti ebraici: il cimitero di Berlino a Weissensee, quello di Amburgo ad Altona, la sinagoga di Erfurt e il centro medioevale delle tre città renane della lega ShuM, Magonza, Speyer e Worms. Non era mai successo in 60 anni di titoli e, secondo quanto ha dichiarato allo Spiegel la responsabile culturale del Museo Ebraico di Berlino, «è un segno dei tempi che cambiano: potrebbe essere arrivato il momento in cui il nazismo non occupa più tutta la scena ma si presta attenzione anche alla storia ebraica precedente».

I quattro siti dovranno vedersela con altre venti proposte tedesche, tra le quali i castelli di Ludwig in Baviera e la stazione termale di Baden Baden. Ma ognuno dei quattro ha ottime carte per vincere la corsa e presentarsi alla selezione internazionale. Il cimitero di Weissensee - 115 mila tombe intatte - è il più grande d’Europa. Inaugurato nel 1880, accoglie anche la sepoltura di novanta rotoli della Torah danneggiati durante la Notte dei Cristalli, nel 1938.

Il cimitero di Amburgo è molto più antico: risale al 1611 con le prime tombe di portoghesi riparati in centro Europa per sfuggire all’Inquisizione spagnola. È diviso in due sezioni: sefarditi da una parte - riconoscibili dalle lastre tombali messe piatte - e ashkenaziti dall’altra, con le lastre ritte. Non è più in uso dal 1869 ma è stato riaperto nel 2007 dopo un accurato restauro e prevede visite guidate, con obbligo della kippah per gli uomini.

Erfurt, la capitale del Land orientale della Turingia, propone la sua Antica Sinagoga, un edificio iniziato nel 1094, con una storia complicata: è stato granaio, ristorante, sala da ballo, talmente irriconoscibile nella struttura che i nazisti non si accorsero della sua esistenza e non lo toccarono. Oggi non è più un tempio, ma ospita un’esposizione permanente sulla vita della comunità ebraica in Turingia e un tesoro sepolto per oltre sei secoli e riaffiorato per caso nel 1998 quando, scavando per posare nuovi cavi, il braccio di un bulldozer urtò un grosso vaso di ceramica: dentro c’erano 28 chili di gioielli, argenteria e monete preziose del XIII e XIV secolo.

L’ultimo sito è anche il più complesso: si tratta del ghetto medievale delle tre città renane Magonza, Speyer e Worms che nel XII avevano costituito la lega ShuM - dalle iniziali in ebraico dei tre nomi - e creato un Consiglio che unificava leggi e scuole.

La gara sarà serrata, ma nella Germania che, tra i suoi 37 siti Unesco, ha palafitte preistoriche delle Alpi, basse maree, e acciaierie dismesse, non può più mancare un omaggio a una cultura che è stata parte integrante della sua storia.

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