Questa mattina, a Radio 3 mondo, come prima notizia il giornalista ha dato due esempi della diffusione dell' intolleranza antislamica nel mondo: in Cina qualcuno ha proposto di non permettere ai lavoratori di osservare il digiuno del Ramadan per motivi sanitari, e in India una signora pare abbia picchiato un taxista perché invece di continuare la corsa voleva fermarsi a mangiare dopo la fine del Ramadan. E ho inviato a Rai 3 queste righe:
"Sono piuttosto curiosa di sapere la dinamica della faccenda della signora che ha picchiato un taxista perché non tollerava che si fermasse per mangiare, e quali ferite sia riuscita a procurare al povero malcapitato. Certo è stata piuttosto intemperante e nervosetta, sicuramente non giustificata dal fatto che, possiamo immaginare, se aveva preso un taxi, forse aveva fretta e magari, chissà , temeva di perdere un aereo, oppure semplicemente non si aspettava che un taxista pretendesse di fare la sua pausa pranzo continuando a considerarsi in servizio anzichè sospenderlo per andare a mangiare, come, secondo la mia esperienza, fanno sempre tutti gli autisti compresi quelli indiani. Comunque è consolante il fatto che la notizia sia stata data perfino in Italia in apertura a Radio 3 mondo, prima di ogni notizia di massacri in Siria o di crisi mondiali: se per caso l'impaziente signora aveva sentimenti antiislamici, questi sono ampiamente bilanciati dalla premurosa e pietosa attenzione di mezzo mondo per le povere e innocenti vittime di tale spregevole razzismo".
Patrizia Mignone
Non c'è da stupirsi, viene semmai il dubbio che la storia sia nadata diversamente, con la cliente del taxi che avrà protestato e che si sia difesa dalla reazione del taxista. Poi, forse, avrà esagerato, ma i suoi buoni motivi li aveva. Con Rai 3 le notizie andrebbero tutte verificate.
IC redazione