Il gas nervino di Iran e Siria è made in Europa
Analisi di Giulio Meotti
(Traduzione di Yehudit Weisz)
http://www.israelnationalnews.com/Articles/Article.aspx/11983#.UBWSa2DLvoA
Gliulio Meotti
Nulla impedisce a una società tedesca o francese, inglese, italiana o svizzera, di fare buoni affari. E se mette lo stato sionista in pericolo, nessun problema. La Siria minaccia di usare armi chimiche, compresi gas letali e batteri, contro “forze esterne”. E l’impensabile diventa sempre più concreto in Israele. I centri di distribuzione di maschere anti gas hanno aumentato la distribuzione nei giorni scorsi. Le autorità sanitarie potrebbero iniziare a vaccinare soldati e personale di assistenza e di emergenza contro il vaiolo. Kit di farmaci per famiglie, compresi gli antibiotici contro l’antrace, potrebbero essere consegnati porta a porta. Il Ministero dell’ Educazione preparerà materiale per tutti gli studenti per far conoscere l’ ABC della guerra chimica e biologica. Il messaggio è chiaro: Israele deve essere preparato al peggio. I tedeschi avevano usato il gas di cloro (iprite) contro gli Alleati nella Prima Guerra Mondiale; nel 1937, svilupparono il gas nervino, il più mortale di tutti. Gas mostarda è stato utilizzato dagli egiziani nella guerra contro lo Yemen. I peggiori però furono gli iracheni nella guerra Iran-Iraq, quando con il gas nervino uccisero un numero imprecisato di persone. Saddam Hussein è stato anche responsabile per aver gasato migliaia di civili curdi nel 1988. Gli attacchi con gas sarin da parte della setta Aum Shinrikyo in Giappone nel 1994-1995, l’attacco con l’antrace negli Stati Uniti nell’ottobre 2001 e gli attacchi con il cloro da parte di al-Qaida in Iraq nel 2006-2007, sono alcuni esempi che servono a ricordarci che l’uso di armi di distruzione di massa può essere la realtà di oggi in Medio Oriente. Già nel maggio 2011, l’allora Segretario alla Difesa americano, Robert Gates, aveva dato l’allarme sulla possibilità che Hezbollah fosse armato con testate chimiche. Le scorte della Siria potrebbero cadere nelle mani di al-Qaeda, che è coinvolto nei combattimenti, o di una fazione militare, o di un regime post-Assad controllato dagli islamici. E’ l’ incubo peggiore. Una goccia di quattro milligrammi di gas nervino VX uccide in meno di un’ora. I primi sintomi includono salivazione, sudorazione, difficoltà respiratorie e problemi visivi. Poi insorgono spasmi gastrointestinali, vomito, convulsioni e asfissia. A differenza di altri gas nervini come il sarin, VX evapora lentamente in modo che i venti non possano spazzarlo via. E a differenza del sarin, il VX penetra nella pelle. Ciò che pochi sanno, è che sono state le società e gli scienziati europei ad aver fornito Iran, Siria, Libia e Iraq del materiale per tentare di uccidere di nuovo gli ebrei. Nel 1992 un rapporto di 100 pagine, preparato da Middle East Defence News con base a Parigi, elencava la lista di circa 300 aziende europee che il centro affermava di ritenere “avessero svolto un ruolo significativo nei programmi di armi non convenzionali in Iran, Siria e Libia”. Il rapporto dice che la Germania era in cima alla lista con 100 fornitori, 29 aziende erano francesi, 22 britanniche, 13 italiane e 13 svizzere. “Le aziende tedesche hanno svolto un ruolo cruciale nell’aiutare l’Iran a costruire un’industria di armi chimiche, fornendo illegalmente precursori chimici del gas nervino “, dice il rapporto. Anche la Francia ha giocato un ”ruolo cruciale ... nell’aiutare la Siria a sviluppare la capacità di produrre sia armi chimiche sia armi biologiche ". L’azienda Degussa nella Germania Occidentale aveva fornito alla Libia prodotti chimici da usare per la produzione di gas velenosi. E’ la stessa azienda che in passato aveva detenuto il 42,5 per cento delle azioni della società Degesch, proprio quella che aveva fornito il gas Zyklon B per i campi di sterminio. Degesch è l’acronimo di “Deutsche Gesellschaft fuer Schaedlingsbekaempfung”, un’azienda produttrice di anti parassitari. Aveva sviluppato il metodo per utilizzare l’acido cianidrico, lo Zyklon B, sostanza presente nei gas per la fumigazione di edifici e navi. Il gas che aveva fornito ad Auschwitz era stato utilizzato per uccidere due milioni di ebrei. “Per anni, gli ufficiali iracheni ci avevano chiesto come avevamo fatto per gasare gli ebrei” disse il Generale Maggiore Karl-Heinz Nagler, ex capo del servizio chimico dell’esercito tedesco-orientale, che aveva addestrato l’esercito iracheno nella guerra chimica per 15 anni. La produzione di di-fluoro, da cui si ottiene il gas nervino, richiede di vetri speciali. Due aziende tedesche li hanno forniti ai siriani. Anche degli istituti scientifici francesi hanno svolto un ruolo, attraverso scambi scientifici. Nel 1988, il Wall Street Journal aveva rivelato che delle aziende tedesche avevano venduto a Saddam tutto il necessario per perfezionare nuovi tipi di gas tossico, comprese le attrezzature per la produzione di acido cianidrico, il principio attivo dello Zyklon B, il gas usato nei forni crematori di Hitler. Nel 1990, membri del parlamento tedesco avevano imposto un briefing riservato al ministro dell’Economia Helmut Haussmann. Quel che sentirono superò le loro peggiori paure. Haussmann tirò fuori l’elenco delle società che si ritiene abbiano fornito a Iraq e Siria i mezzi per fabbricare armi. Una società tedesca era il fornitore principale di sei stabilimenti a Samarra, in Iraq, per la produzione di gas nervino e gas mostarda, già usati contro i curdi e gli iraniani. Sappiamo che alcune delle armi chimiche di Saddam sono state spostate in Siria. Nel 1996, il settimanale 'Stern' rivelò il coinvolgimento tedesco in un impianto di gas tossici ad Aleppo, simile a quello di Tarhuna in Libia. Secondo Raul Hilberg, l’uso di pesticidi nella Soluzione Finale non era stato casuale. La propaganda tedesca aveva spesso rappresentato gli ebrei come insetti. Hans Frank, capo del governo di occupazione tedesca in Polonia, e Heinrich Himmler, capo delle SS, avevano affermato che gli ebrei erano dei parassiti, e che dunque dovevano essere sterminati come parassiti. Oggi, ancora una volta, gli ebrei sono descritti dagli islamisti come sub-umani, con espressioni come “maiale”, “cancro”, “sporcizia”, “microbi” o “parassiti”. Senza le imprese chimiche europee, non ci sarebbero le armi batteriologiche e la minaccia di gas da parte di siriani e iraniani contro Israele. Noi possiamo essere partner nella lotta ebraica contro la nuova apocalisse. Oppure possiamo parteciparvi. Le aziende e gli scienziati europei hanno già fatto la loro scelta. Speriamo di non dover giudicare un giorno questi europei responsabili di un’altra catastrofe, come quella che fu agevolata dal Zyklon B della Degesch . Giulio Meotti è l'autore di " Non smetteremo di danzare " (Lindau Ed.) pubblicato in inglese con il titolo " A New Shoah", scrive per Yediot Aharonot, Wall Street Journal, Arutz Sheva, FrontPage Mag,The Jerusalem Post, Il Foglio. E' in preparazione il suo nuovo libro su Israele e Vaticano.