SullaSTAMPA di oggi, 31/07/2012, una breve molto interessante a pag.33 delle pagine culturali, su un ritrovamento archeologico eccezionale, con il titolo " Forse ritrovato il sigillo di Sansone da una spedizione archeologica in Israele ". Unico appunto: quel 'forse' nel titolo non è di troppo, visto che il ritrovamento c'è stato ?
Ecco la notizia:
Sansone, nel dipinto di Francesco Hayez
Un sigillo vecchio di oltre tremila anni, scoperto di recente in una zona collinosa fra Gerusalemme e Tel Aviv, fa rivivere in questi giorni in Israele il mito di Sansone, anche se questo non vi viene citato. Secondo quanto hanno riferito il prof. Shlomo Benyaminovic e il dottor Zvi Laderman dell’Università di Tel Aviv, il sigillo - di un centimetro e mezzo - mostra una figura umana impegnata in una lotta ravvicinata con un quadrupede: forse un felino, a giudicare dalla forma sinuosa della coda. A un capo del sigillo era stato praticato un foro, probabilmente per appenderlo al collo. Tra le varie prodezze attribuite a Sansone dalla Bibbia c’è appunto il suo successo nel sopraffare a mani nude un leone (nella foto il quadro di Hayez) in cui si era imbattuto nelle foreste a Ovest di Gerusalemme. Le possibili connessioni con il mito di Sansone sono molteplici, hanno spiegato i due studiosi. Innanzitutto la località del ritrovamento è vicina a Beit Shemesh, un posto geograficamente contiguo con la zona dove Sansone risiedeva secondo la Bibbia. Il nome Sansone potrebbe inoltre essere derivato dall’ebraico Shemesh, ossia Sole: da qui un altro possibile legame con Beit Shemesh. Infine, hanno rilevato i due studiosi, il sigillo sembra essere stato forgiato nell’XI secolo a.C.: all’epoca cioè dei Giudici di Israele, uno dei quali era Sansone.
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