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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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La Stampa Rassegna Stampa
31.07.2012 Israele, trovato un sigillo di Sansone dell'XI secolo a.c.
L'importanza storico-politica dell'archeologia

Testata: La Stampa
Data: 31 luglio 2012
Pagina: 33
Autore: La Redazione Cultura
Titolo: «Forse ritrovato il sigillo di Sansone da una spedizione archeologica in Israele»

SullaSTAMPA di oggi, 31/07/2012, una breve molto interessante a pag.33  delle pagine culturali, su un ritrovamento archeologico eccezionale, con il titolo " Forse ritrovato il sigillo di Sansone da una spedizione archeologica in Israele ". Unico appunto: quel 'forse' nel titolo non è di troppo, visto che il ritrovamento c'è stato ?
Ecco la notizia:

Sansone, nel dipinto di Francesco Hayez

Un sigillo vecchio di oltre tremila anni, scoperto di recente in una zona collinosa fra Gerusalemme e Tel Aviv, fa rivivere in questi giorni in Israele il mito di Sansone, anche se questo non vi viene citato. Secondo quanto hanno riferito il prof. Shlomo Benyaminovic e il dottor Zvi Laderman dell’Università di Tel Aviv, il sigillo - di un centimetro e mezzo - mostra una figura umana impegnata in una lotta ravvicinata con un quadrupede: forse un felino, a giudicare dalla forma sinuosa della coda. A un capo del sigillo era stato praticato un foro, probabilmente per appenderlo al collo. Tra le varie prodezze attribuite a Sansone dalla Bibbia c’è appunto il suo successo nel sopraffare a mani nude un leone (nella foto il quadro di Hayez) in cui si era imbattuto nelle foreste a Ovest di Gerusalemme. Le possibili connessioni con il mito di Sansone sono molteplici, hanno spiegato i due studiosi. Innanzitutto la località del ritrovamento è vicina a Beit Shemesh, un posto geograficamente contiguo con la zona dove Sansone risiedeva secondo la Bibbia. Il nome Sansone potrebbe inoltre essere derivato dall’ebraico Shemesh, ossia Sole: da qui un altro possibile legame con Beit Shemesh. Infine, hanno rilevato i due studiosi, il sigillo sembra essere stato forgiato nell’XI secolo a.C.: all’epoca cioè dei Giudici di Israele, uno dei quali era Sansone.

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