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Autodifesa, si, no, perchè 26/07/2012

Apparentemente l’autodifesa appare poco praticabile per quelli che non hanno le caratteristiche fisiche e psicologiche? Assolutamente da smentire, i “ladri della vita” non conoscono le imprevedibili reazioni del soggetto che sta loro di fronte. Si basano su certezze molto labili perché valutano l’aspetto esteriore e la possanza fisica oltre il pregiudizio. 
Intanto regola prima delle arti marziali è l’autocontrollo assoluto, freddezza nel valutare il pericolo e le mosse carognesche dell’aggressore. Quest’autocontrollo è inculcato dall’istruttore sin dai primi approcci con la disciplina e, se necessario col supporto di uno psicologo dello sport.
Se una persona intuisce che un pericolo mortale incombe, vi è in questa una predisposizione, educata nel tempo a interagire automaticamente, perché hanno acquisito certi campanelli di allarme.
Ovviamente il tutto va praticato con continuità per quanto possibile non è necessario frequentare per tutta la vita, una palestra,
Le caratteristiche e le azioni di autodifesa ripeto, vanno insegnate si dalla più tenera età, così che siano immagazzinate nel cervello che gestisce automaticamente le reazioni del corpo. Intanto quante vittime in meno, questo lo posso assicurare e meno dolori al popolo ebraico e per qualsiasi minoranza, soggetta a vili aggressioni.

Potrà sembrarvi questo parallelo un paradosso: come mai i terroristi iniziano i bambini mussulmani e palestinesi sin da più tenera età, a inculcargli nella mente l’odio tramite la disinformazione e la calunnia per poi passare velocemente  alla dimestichezza  con le armi?

A questo punto se i giovani ebrei iniziano anch’essi da bambini, sarà per loro naturale crescendo, avere una decisa autostima e sicurezza, anche se non sarà risolto il problema drasticamente ma, senza dubbio ridurrebbe in misura esponenziale le vittime predestinate. Bisogna utilizzare tutti i mezzi legali per difendere la propria incolumità. Non credete?

 

Jean Génois

Imparare tecniche di autodifesa è sempre utile, anche se occorre dire che dopo una certa età la forza fisica diminuisce, e questo manda all'aria qualunque progetto si basi sulla forza corporea.
Non siamo però d'accordo con l'impostazione della sua teoria: se lo fanno gli altri dobbiamo impararlo a farlo anche noi. Ci pare la legge della giungla, vinca il più forte. Crediamo invece in uno Stato che abbia buone leggi a tutela dei propri cittadini,e, soprattutto, le faccia applicare.
Questo non impedisce, a chi vuole, di andare in palestra !
cordialmente,
IC redazione


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