Il Parlamento italiano ha osservato un minuto di silenzio in ricordo degli atleti israeliani uccisi dai terroristi palestine 40 anni fa alle olimpiadi di Monaco.
Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein, Vice Presidente della Commissione Esteri :
Fiamma Nirenstein
" Intervenendo alla Camera dei Deputati dopo che il Presidente Fini aveva richiesto con un sentito intervento un minuto di silenzio che è stato rispettato da tutti i parlamentari, ha espresso grande soddisfazione su come il Parlamento italiano si sia posto all’avanguardia nella battaglia mondiale per ricordare la strage terroristica degli 11 atleti israeliani che partecipavano alle Olimpiadi di Monaco del 1972.
Infatti ha detto Nirenstein: ” Questo Parlamento con il minuto di silenzio osservato dopo il nobile invito del Presidente Fini, con la risoluzione delle Commissioni Cultura e Esteri in cui si impegna il governo a rivolgersi al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per conservare la memoria degli uccisi e condannare il terrore e con la raccolta di 151 firme che esprimono la volontà di tutti i partiti politici italiani di ricordare la strage compiuta dal gruppo terroristico palestinese Settembre Nero ha compiuto una serie di gesti che vogliono offrire rimedio rispetto all’errore compiuto dal Comitato Olimpico nel rifiutare il minuto di silenzio chiesto dai famigliari delle vittime e dallo Stato di Israele. "
Fiamma Nirenstein ha detto che in questo modo il Parlamento ha condannato il più vile fra tutti i generi di violenza: quello che troppe volte ha colpito Israele in questi anni attaccando la vita civile dei cittadini innocenti per renderla impossibile. L’ultima vicenda quella dell’attacco all’autobus di turisti israeliani a Burgas segnala di nuovo, come il feroce attentato di Monaco che colpì gli atleti intenti soltanto nel nobile gioco dello sport internazionale, il desiderio di uccidere la spontanea vitalità di un paese vibrante di democrazia.
“Per 40 anni il CIO – continua Nirenstein - rifiutando di commemorare gli atleti israeliani ha rifiutato un gesto di pietà elementare e di condanna del terrorismo. Anche quest’anno nonostante la richiesta di un gran numero di paesi democratici, compresi gli stati Uniti di Obama, il CIO non ha ritenuto che l’apertura dei Giochi Olimpici potesse ospitare un solo minuto di pietà.
Ma la memoria non conosce opportunismo e tanto meno paura.
Il nostro impegno è quello senza condizioni e senza opportunismi di sorta di garantire con la lotta al terrorismo e la memoria di quei meravigliosi ragazzi la libertà di tutti.
Il nostro Parlamento con le sue decisione sottolineate dalle parole toccanti del Presidente della Camera dei Deputati è una garanzia di libertà universale e per i cittadini di Israele e gli ebrei sempre così minacciati in particolare.
” Roma, 25 luglio 2012