Olimpiadi: Israele senza capitale
di Deborah Fait
Gentili lettori, cari amici, vi scrivo per darvi una notizia che definire disgustosa e' poco, io la chiamerei un'infamia', se vi vengono in mente altri termini vi prego di segnalarmeli.
Eccola la notizia, amici!
Alle prossime Olimpiadi Israele sara' ancora una volta l'unica nazione del mondo senza capitale. Non ci credete? Lo so, e' difficile capire e credere a tanto disgustoso pelo sullo stomaco da parte della vecchia Europa mai paga quando puo' offendere e umiliare il paese degli odiati ebrei. Dunque, amici, sul sito web della BBC che, notoriamente, non ha mai dimostrato eccessiva simpatia per Israele, si legge che la Palestina ( nessuno sa dove sia e cosa sia) ha come capitale ...Gerusalemme Est. Israele.....niente.
Ci credete? NIENTE!
Nemmeno un "contentino" tanto per salvare la faccia. Niente. Nemmeno un "Gerusalemme ovest", cosi', per gettare fumo negli occhi. Con criminale sfrontatezza questi inglesi hanno privato una nazione sovrana, membro dell'ONU ( anche se ormai e' quasi una vergogna esserlo) della propria Capitale, GERUSALEMME.
Dopo le ovvie proteste di Israele ecco come hanno rimediato: Gerusalemme, scrivono, e' sede del governo israeliano, ma di capitale non se ne parla, anzi, per essere ancora piu' degni di tanta impudenza al limite del razzismo, precisano che " la maggior parte delle ambasciate straniere ha sede a Tel Aviv". Dunque , facciamo un ragionamento semplice semplice. La Palestina e' una nazione inesistente eppure gia' nel 1986 divenne membro del Consiglio Olimpico per l'Asia, cioe' nel periodo del peggiori efferati attentati palestinesi contro Israele, contro l' Europa e contro tutto il mondo ebraico.
Nel 1995, sempre questa inesistente nazione, questo insieme dei peggiori terroristi che abbia mai insanguinato il mondo, divenne membro ufficiale del Comitato Olimpico. Stupendo! Niente da dire, e poi parlano di giustizia, liberta' e fratellanza. L'Europa soffre di amore incondizionato per il terrorismo arabo, amore folle perche' porta appunto alla follia del comportamento, amore immenso che ha voluto sempre appoggiare il boss del terrorismo internazionale, Arafat, lasciando scorrazzare le sue bande di feddayin per le strade del continente ammazzando a piu' non posso con attentati seriali nelle maggiori capitali europee. Una tragedia di cui ancora soffriamo le conseguenze.
Questa stessa Europa soffre di odio incondizionato per Israele, il paese degli ebrei, l'ebreo fra le nazioni, una povera e vile Europa mai libera dalla tradizione antisemita, mai guarita da questo morbo velenoso vecchio di 2000 anni che continua a nutrirsi delle ceneri degli ebrei bruciati nei lager d'Europa, degli ebrei bruciati vivi negli autobus in Israele e altrove come abbiamo visto recentemente , morbo velenoso, malattia endemica immonda che diventa psicosi isterica per l'invidia di fronte agli ebrei vivi che sanno alzare sempre la testa, dopo ogni tragedia, con orgoglio, Invidia per questi ebrei vivi che, nonostante terrorismo e boicottaggio, hanno saputo rendere la loro nazione, deserto fino a un secolo fa, una "start-up nation", esempio di lavoro, genialita', coraggio per il mondo intero.
Ma non e' finita, signore e signori, amici cari, la BBC non demorde e non si e' lasciata sfuggire l'opportunita' di rendere l'immagine di Israele sgradevole e ripugnante. Stupitevi e indignatevi perche' le foto scelte e pubblicate per rappresentare Israele fanno vedere un soldato che urla contro un "povero palestinese".
Non ci credete? Troppo schifo? Sì, e ancora piu' schifo fa la foto che vuole rappresentare la Siria dove i morti di quest'ultimo anno sono decine di migliaia: una bella ragazzina sorridente accanto a una vecchina altrettanto sorridente. Che dire a questo punto? Ci meravigliamo che, dopo 40 anni di silenzio sulla strage alle Olimpiadi di Monaco, oggi il Comitato Olimpico rifiuti un solo minuto di silenzio all'inaugurazione dei Giochi per commemorare quegli undici atleti israeliani ammazzati dai palestinesi?
Non meravigliamoci , e' la normalita' del male e dell'odio cui va aggiunta la paura dell'Islam, ormai padrone del mondo con le sue minacce di terrorismo.
E pensare che sono passati solo 90 anni da quel 24 luglio del 1922 in cui la Lega delle Nazioni, comprendente 51 stati sovrani, all'unanimita', decise che : “Whereas recognition has been given to the historical connection of the Jewish people with Palestine and to the grounds for reconstituting their national home in that country.” La Lega delle Nazioni si e' trasformata nel 1946 in ONU e oggi, sia a New York, che a Ginevra ha sede l'organizzazione che passa il suo tempo a proteggere le dittature islamiche assassine e a pensare come condannare Israele avvelenando il mondo intero col virus dell'odio antisemita che vuole delegittimare uno stato sovrano fino ad arrivare alla sua distruzione.
E stasera, di fronte a questa Europa patetica, tutti nelle piazze per stare in piedi, in silenzio per un minuto, onorando undici ebrei, undici israeliani, undici atleti ammazzati dalla belva feroce del terrorismo palestinese.
Deborah Fait