Sul FOGLIO di oggi, 25/07/2012, a pag.3, con il titolo "Hukuma tchnoqratiya" ( governo tecnico in arabo), un editoriale, in sostanza elogiativo verso il 'realismo' del governo Morsi in Egitto.
Dimenticato chi sono I Fratelli Musulmani ? Dimenticata la tecnica della 'dissimulazione' ben descritta nella Sharia ?
Ecco l'editoriale:
Mohammed Morsi
A capo del governo d’Egitto il presidente islamico Mohammed Morsi ha scelto un signore semi sconosciuto, molto esperto in questioni d’acqua (soprattutto del bacino del Nilo, importante per la stabilità politica ed economica del paese), senza alcuna appartenenza politica (è religioso, ma non è della Fratellanza), studi in ingegneria all’estero, in America, e un’esperienza all’African Development Bank. In una parola: un tecnico. Il prossimo premier d’Egitto, Hisham Kandil, sarà un tecnico. La scelta di Morsi è stata in parte sorprendente: ci si aspettava una figura conosciuta all’estero, che rassicurasse gli investitori e le cancellerie, magari con esperienza economica visto che la priorità è riempire le casse, far tornare la fiducia, promuovere il business. Kandil è uno che conosce bene la macchina governativa – al contrario di Morsi – e i meccanismi interni al paese, ma ha anche il pregio di essere abbastanza giovane (per i canoni egiziani è un ragazzino: premier a 50 anni non se ne sono visti molti) e abbastanza diligente da mettere a punto il piano di riforme che vuole Morsi. Soltanto così i 3,2 miliardi promessi dal Fondo monetario internazionale potranno arrivare al Cairo. La Borsa non ha reagito con entusiasmo a Kandil, ma gli esperti dicono che la nomina apra la strada a un governo di unità nazionale bilanciato tra esigenze politiche e competenze specifiche. Kandil è la faccia pragmatica – l’unica finora mostrata – del presidente Morsi.
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