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L'islam è intolleranza 20/07/2012

L’attività  principale dei palestinesi è ammazzare gli  israeliani .  Sia Fatah che Hamas hanno come primo articolo la distruzione dello Stato d'Israele. Nessuno vuole il piccolo Stato palestinese. Il piccolo Stato palestinese è solo il gradino numero uno per la guerra totale, come è dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio da Gaza, e in guerra permanente. La seconda attività dei palestinesi è ammazzare cristiani, su suolo europeo e americano, certo, e non si contano gli atti di terrorismo, ma anche a Gaza e Cisgiordania. I cristiani di Betlemme sono passati dal 60% al 20% in pochi decenni. A Gaza ci sono le denunce continue quanto inascoltate dei rapimenti e torture dei giovani cristiani per costringerli all'Islam.

Quindi la cristianità chiede conto ai palestinesi della loro violenza? No, li riempie di amore e quattrini, in quantità smisurata entrambi, mentre i paesi terremotati trattano con ribrezzo gli aiuti israeliani.

Chi ama I propri nemici e odia i propri amici è uno psicotico grave, un povero idiota, un aspirante suicida. I cristiani muoiono ogni giorno nelle terre dell'islam e una parte sempre più delirante di preti cattolici e anglicani si sforza di non sentire le loro urla nella speranza di criminalizzare sufficintemente Israele così da giustificare il loro antisemitismo. Ma nel mondo cristiano non ci sono solo questi individui, ci siamo anche noi.

Il presidente della Repubblica italiana, che nella sua prima gioventù ha amato Mussolini, nella seconda  ha amato Stalin, e nella maturità ha dato la sua piena e benevola approvazione all'invasione sovietica dell'Ungheria, è un individuo che ha un allentamento pluridecennale ad essere schierato con la parte immonda della barricata, essendo peraltro convinto che sia la posizione etica. Questo bizzarro individuo, purtroppo capo della mia Repubblica in questo momento, ha accolto a braccia aperte il criminale Abu Mazen. Tra le sue responsabilità dimostrate: organizzatore finanziatore dell'attentato di Monaco: la strage degli atleti israeliani. Napolitano  lo ha definito un uomo saggio il paziente. È lo stesso tipo di logica per cui si definiva Stalin il più grande benefattore dell'umanità. Chi ama gli assassini li ama per tutta la vita. È una struttura sadica della personalità, un deformazione costante del  pensiero quella che porta gli individui ad ammirare  dittatori e terroristi.

Grazie all’amore sfrenato che  psicotici e imbecilli elargiscono insieme a  fiumi di quattrini a questi gentiluomini  di palestinesi, cui dobbiamo gli attentati di Fiumicino, sinagoga di Roma, Achille Lauro e strage della stazione di Bologna,  il mondo si sta sempre più avviando al califfato universale e alla terza guerra mondiale.

Ieri sera a Roma abbiamo ricordato i 100.000 cristiani uccisi ogni anno per la loro fede. In quei momenti è arrivata la notizia terribile degli israeliani uccisi e feriti in Bulgaria. Non ho parole per dire quanto siamo addolorati. La seconda notizia terrificante e che già adesso stanno cominciando a giustificazione di questo atto terribile. Israele risponde al terrorismo e per questo è “cattivo”- L’Europa è “buona” e risponde al terrorismo ed alla protervia islamica inginocchiandosi e strisciano sempre di più.

Domani comincia il Ramadan. In Olanda Francia Belgio e Inghilterra la polizia ha dato ordine ai poliziotti di non entrare se non in caso di estrema necessità nei quartieri arabi e soprattutto, neanche all'interno delle auto, fumare o consumare cibi o alimenti. L'Islam non tollera nulla. L'Islam non tollera che non si rispettino  le sue orride imposizioni. L’islam è la più terrificante totalitarismo che sia mai esistito.

Ma non ha calcolato noi, gli uomini e donne di buona volontà, gli onesti, quelli che il coraggio ce l’hanno e che siamo quelli che lo fermeremo.

Silvana De Mari


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