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Il Concordato del 1929 15/07/2012

E' curioso come il pregiudizio sia causa di molti mali, che sedimentando nelle coscienze, con il tempo rendono questi mali molto gravi. Così e stato indubbiamente per la Chiesa nei confronti degli ebrei. Ed è pure vero che, per una sorta di riflesso condizionato, ancora oggi "parti" del cattolicesimo siano condizionati da secoli di antisemitismo. Tuttavia è vero anche che vittime dei pregiudizi sono anche coloro che con deduzioni semplicistiche pensano, e con evidende soddisfazione, rimarcano, essere il Capovilla emanazione diretta del Vaticano o addirittura di Benedetto XVI. Sarebbe come dire che la Chiesa Cattolica durante il fascismo fu fascista perché pur numerosi preti aderirono al fascismo. La Chiesa non fu mai fascista, esattamente come oggi la Chiesa non è antisemita nonostante il Capovilla. Questa evoluzione è del resto evidente fin dal Concilio Vaticano II, e vorrei dire anche prima se non temessi di innescare ulteriore polemica. Capovilla è un prete che fa il prete in maniera penosa, e sono molti purtroppo, da diversissime sponde, che invece di annunciare il vangelo, si danno ad altra attività  (e questi preti sono una delle cause della crisi della Chiesa nel tempo attuale). Vorrei dire, pur vanamente, che l'anticattolicesimo esplicito con cui la redazione risponde alle lettere dei lettori è anch'esso frutto di pregiudizio e sopratutto non è di nessuna utilità . Sempre solidale con la vostra rivista, porgo cordiali saluti.

 Luciano Bellesso

IC non  è per nulla anti-cattolica, ci preoccupiamo più noi delle stragi di cristiani nei paesi arabo-musulmani che non il Vaticano! Noi citamo fatti, non ideologie, nè mai critichiamo altre fedi. Non per il gusto di contraddirla, ma lei dimentica il Concordato del 1929, non sta a noi ricordarle come il Papa definì Benito Mussolini.

IC redazione


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