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Egregio signor Piperno, leggo l'Anteprima del suo saggio di prossima uscita sul Corriere di oggi. Ho investito tutte le mie energie, ho lavorato con scarsi risultati all'epoca in cui si scrivevano lettere alle quali non sempre arrivavano risposte. Poi sono passata con entusiamo alla rivoluzione digitale che mi permette di arrivare lontano in pochi secondi. Ho la casa piena di libri, di articoli di giornali ritagliati, ho Transpotlisten sulle quali passo notti insonni, ricompongo puzzle di vite spezzate, vite di bambini e di donne... Non ci posso, o meglio, non ci voglio credere che con la morte dell'ultimo testimone la Memoria se ne andrà con lui. No signor Piperno perchè abbiamo investito troppe energie perchè ciò accada, e lo abbiamo fatto con la mente e con il cuore, e lo abbiamo fatto solo per Amore... C'è chi si alza alle 5 di mattina, d'inverno con il ghiaccio per terra o la nebbia e si precipita a prendere l'autobus ed il treno per andare nelle scuole dove si improntano progetti educativi sulla Memoria. Ci sono studenti che raccolgono tesine e approfondimenti, pullulano di risultati gli investimenti fatti sulla Memoria. Davvero ho pianto leggendo il Corriere, anche perchè non riesco a non vedere l'immagine allargata della foto che, non so se lei o un incaricato del Corriere ha scelto per fare da sfondo al pezzo di saggio.... gli addetti ai lavori sanno che allargando quella foto sulla destra c'è una bimba in piedi con un vestitino a due colori, i capelli spettinati, il faccino spaventato, sembra una vecchia. Non vi dimenticherò mai, bambini miei di Auschwitz –Denise Holstein matricola numero A 16727. Mi unisco alla promessa di Denise, e di Andra e Tati e di Yitzhak e di Nico... per Amore di tutti i bambini della Shoah. maria pia bernicchia |
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