Pensavate che l’avessimo scampata evitando di avere D'Alema “ministro degli Esteri Ue”( va be’ c’è toccata la lady inglese, ma non si può mica avere tutto dalla vita, no?) e rischiamo (il ciel non voglia) di beccarci Grillo ministro degli esteri.
L’illustre comico ci fa sapere che «Tutto quel che in Europa sappiamo su Israele e Palestina, è filtrato da un’agenzia internazionale che si chiama Memri.». Basta leggere giornali come Repubblica, il Sole 24 ore, l’Unità, il manifesto, Liberazione, Famiglia cristiana (e ne cito solo alcuni) e vedere i servizi del Tg3 e di Rainews, per smentire platealmente le farneticazioni di Grillo. Fossero filtrate da Memri avremmo notizie vere e non propaganda e mistificazioni.
E per la stragrande maggioranza delle persone che non sanno neanche come si scrive Memri e di che si tratti, ci pensa Grillo a fare luce «dietro Memri c’è un ex agente del Mossad. », ho sempre avuto grande curiosità per i servizi segreti in generale, ma Grillo rischia di farmi amare alla follia il Mossad. E per quelli che conoscono Memri non c’è bisogno di spiegazioni.
Ma attenzione Grillo mica sproloquia, si documenta, caspita se si documenta «Ken Livingstone, l’ex sindaco di Londra, [il sindaco antisemita di Londra , idolatrato dagli estremisti islamici e stravotato nei quartieri mussulmani di Londra] ha usato testi arabi con traduzioni indipendenti. Scoprendo una realtà mistificata, completamente diversa». Ben lungi dal supporre errori nelle traduzioni, visto che Memri fornisce una traduzione e Livingstone un’altra, salta alla (il)logica conclusione che dietro Memri c’è il Mossad. Qualche giorno fa si è otturato lo scarico del lavandino, sarà mica colpa del Mossad?
Molto furbo da parte di un’agenzia il cui scopo è (per Grillo) ingannare, fornire accanto alle traduzioni, le fonti in arabo di testi e video …
Per sostenere l’attendibilità delle traduzioni di Livingstone si potrebbe iniziare a chiedergli di quali traduttori si è servito e quali testi ha fatto tradurre e quali sarebbero queste fantomatiche mistificazioni e stravolgimenti.
Avete presente la “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” dell’Onu, quella non sottoscritta dai paesi islamici? Bene, i paesi in questioni produssero una versione in salsa islamica della stessa, scritta ovviamente in arabo, della stessa fornirono una traduzione in francese e in inglese, traduzione che ad essere generosi si può definire “edulcorata”. Che Livingstone abbia chiesto assistenza alla stessa scuola di traduttori?
Comunque basta una velocissima ricerca in internet per sapere che quella spacciata da Grillo è una falsità assoluta. Basta navigare nel sito di Memri per capire di che tipo di organizzazione si tratta. E forse è proprio questo il problema, il lavoro meritorio di Memri è informare e far conoscere notizie censurate ad arte dai media anche occidentali.
In realtà, tutto quello che conosciamo su Israele e la cosiddetta Palestina deriva (salvo rarissime eccezioni) da fonti palestinesi, fonti inaffidabili, più volte colte in fragranza di plateale menzogna, ma nonostante tutto e forse proprio per questo fonti uniche e privilegiate al di là di ogni ragionevolezza.
Uno degli articoli pubblicati alcuni anni fa da Memri segnalava “ Diversi giornalisti arabi hanno recentemente pubblicato articoli critici riguardo alla convinzione che il movente principale del terrorismo sia la povertà e la disperazione. Essi lo individuano invece in fattori culturali e religiosi, in particolare l'incitamento da parte di sceicchi che spingono i giovani a compiere operazioni terroristiche.” (Memri Servizi Speciali - No. 853, Gennaio 26, 2005).
Sarà mica per articoli come questo che occorre demonizzare questa agenzia?
Non contento dei suoi sproloqui Grillo continua «I massacri in Siria? Ci sono cose che non possiamo capire. Non sappiamo se sia una vera guerra civile o si tratti d'agenti infiltrati nel Paese», e infatti Grillo non le capisce. Agenti infiltrati? Da chi? Ma qualcuno ha detto a Grillo da quanto tempo vanno avanti i massacri? Qualcuno gliene ha spiegata l’estensione? Ma Grillo ha vagamente idea dei bombardamenti a tappeto subite dalle città siriane? Ma Grillo ci fa o ci è?
Grillo continua «L’Iran di Ahmadinejad? Un giorno ho visto impiccare una persona, su una piazza di Isfahan. Ero lì. Mi son chiesto: cos’è questa barbarie? Ma poi ho pensato agli Usa. Anche loro hanno la pena di morte: hanno messo uno a dieta, prima d’ucciderlo, perché la testa non si staccasse. E allora: che cos’è più barbaro?». E già cos’è più barbaro? Mettere a dieta un condannato a morte, o impiccare in piazza una persona davanti ad un pubblico come se fosse uno spettacolo?
Il solito giochetto: accusare gli Usa e/o Israele per assolvere il criminale di turno per il quale si parteggia. Come se la presunta barbarie dell’uno giustificasse la ben più grave barbarie dell’altro. Sarebbe interessante conoscere i crimini per cui è stato giustiziato l'americano e quelli per cui è stato impiccato l'iraniano.
«Mia moglie è iraniana. Ho scoperto che la donna, in Iran, è al centro della famiglia. Le nostre paure nascono da cose che non conosciamo». E infatti Grillo parla, parla, straparla di cose che non conosce.
Ma tutto bene madama la marchesa, in fondo l’Iran economicamente va bene. L’Iran economicamente va bene? qualcuno chiami un’ambulanza.
Chi mistifica, mente e sostiene le dittature è loro complice, è corresponsabile moralmente delle sofferenze, delle torture, delle uccisioni patite dalle vittime di queste dittature. Mi auguro che un giorno, non lontano, siriani, iraniani e anche i palestinesi, sì anche i palestinesi i cui diritti fondamentali sono violati da Hamas e dall’Autorità palestinese (non da Israele, si veda Memri, scusate volevo dire la succursale occulta del Mossad: Servizi Speciali - No. 675 Marzo 5, 2004), gliene rendano conto. Mi auguro che le donne iraniane possano un giorno mettere Grillo saldamente ed indefinitivamente al centro della famiglia così come lo sono oggi loro. Mi auguro che la mamma di Neda e le mamme di tutte le ragazze e i ragazzi dell’Onda verde possano un giorno avere Grillo tra le mani.
Cordialmente
Paola
Pubblichiamo integralmente la sua lettera perchè è bene tenere a mente il curriculum vitae di Grillo. Mai c'è stato dal dopoguerra ad oggi un pericolo più grande per le nostre istituzioni di quello che puo' diventare il suo movimento dovesse mai entrare in parlamento. E, visti i sondaggi,con un forte numero di eletti. Il populismo fa sempre presa su ignoranti e disperati. L' essere contro tutto e tutti trova infinite sponde pronte a dargli fiducia. La sua lettera ci ricorda di quale pasta è fatto il prodotto che vuole rifilarci. Da leggere e diffondere.
IC redazione