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Gianni Vattimo e il nucleare iraniano 08/07/2012

Copia di email inviata al direttore della Stampa

egregio signor direttore,

ho letto l'articolo del professore a riposo Gianni Vattimo circa il diritto dell'Iran alla bomba atomica per il solo fatto che Israele ne č giā dotato.
Pensavo che il professore fosse impegnato in questi giorni nella laboriosa polemica col prof. Ferraris dell'universitā di Torino, professore di filosofia invece non a riposo, circa la diatriba se la realtā esista (come sostiene Ferraris) o non esista, come sostiene Vattimo.
La tesi di Vattimo era sostenuta anche dal vescovo di Berkeley (esse est percipi) ma ritenevo che si trattasse di una "legge" gnoseologica superata dalla fisica moderna, oltre che dall'esperienza.
Invece mi sbagliavo.
La teoria gnoseologica della inesistenza della realtā materiale ha ancora valenti teorici e sono gli stessi della equazione atomica fra Israele e L'Iran.
Nei giorni scorsi ho scritto al quotidiano "Libero" chiedendo come mai abbia inaugurato, mi pare in terza pagina, una rubrica ("L'inattuale") a firma del procuratore legale padovano Franco Freda, editore in Avellino.
Oggi faccio a Lei la stessa domanda: come mai il Suo giornale ospita articoli che auspicano l'armamento atomico iraniano in relazione a quello israeliano?
Le risulta che mai Israele abbia dichiarato al mondo di avere nei propri programmi elettorali la distruzione dello stato iraniano?
La ringrazio della risposta che vorrā riservarmi.
dr. Vitaliano Bacchi

Ottima domanda ! Invitiamo i lettori di IC ad inviare mail al direttore della STAMPA Calabresi, č oltraggioso per i lettori del quotidiano torinese vedere la firma di Vattimo tra i collaboratori. Rimandiamo al commento di Aldo Grasso, uscito su SETTE del Corriere della Sera, e ripreso da Informazione Corretta ieri 7 luglio.

IC Redazione


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