Riportiamo dal GIORNALE di oggi, 08/07/2012, a pag. 12, l'articolo di Fiamma Nirenstein dal titolo "Iran contro tutti. Ma il nucleare divide Teheran".
Fiamma Nirenstein, Heydar Moslehi, ministro dell’intelligence iraniano
Che l’Iran contrariamente a quel che speriamo non sia un Paese razionale a causa del regime degli Ayatollah, lo dice la sua incessante pulsione a minacciare, sbraitare, mettersi contro tutti. Ogni tanto noi europei pensiamo che ce l’abbia con Israele e tutt’al più con gli americani, ma è nemico di tutto il peccaminoso occidente imperialista. Lo conferma una dichiarazione del ministro dell’intelligence Heydar Moslehi: ha accusato l’intelligence tedesca e francese di aver preso parte agli assassinii di 4 scienziati nucleari. È un pesante cappello di ostilità sui colloqui nucleari in corso. L’agenzia di stato Irna cita il ministro: «Nell’organizzazione coinvolta nell’assassinio vediamo i servizi di informazione di Germania, Francia, Inghilterra, Israele, Usa». Perché una simile dichiarazione? La risposta è nello stallo dei colloqui sull’arricchimento dell’uranio. Lo dice bene il capo del Centro studi sulla sicurezza di Zurigo, Oliver Thraenert: l’Iran segnala così la sua opposizione a qualsiasi accordo, e lascia intravedere uno scontro interno. In Iran infatti il campione intervistato dall’Islamic republic iran news network ha dichiarato per più di due terzi che sarebbe per una sospensione dell’arricchimento dell’uranio in cambio di un graduale sollevamento delle sanzioni. La risposta di Heydar Moslehi è per noi, ma soprattutto per loro.
www.fiammanirenstein.com
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