Non termina né si scorge nell’immediato futuro uno spiraglio di logica costruttiva imparziale per quanto riguarda l’incancrenito odio verso Israele. Molti, “sfiancati”, rinunciano a lottare per gettarsi fra le braccia di coloro che, nutrono l’astio senza limiti nei confronti del popolo ebraico. Il più delle volte, questi infami, rifiutano la realtà dei fatti o, la deformano a proprio piacere. Altri ancora si limitano a sferrare bordate mistificatorie, per cercare di demolire dalle fondamenta il piccolo Stato. Quanto marcio in questi personaggi definiti intellettuali, per non citare le molte locuste che stanno ingrossando lo sciame distruttivo: ve né per tutti i gusti, estraendoli a colpo sicuro dal cilindro dell’intolleranza. Giornalisti, cardinali, capi di Stato, artisti, buffoni di regime, guitti, capipopolo bercianti, grilli, pantegane e cicale ignoranti, promotori della propaganda più abbietta che assolutamente non trova riscontro nella realtà. Sono anch’essi da mettere all’interno del mazzo, come creatori e dei futuri antisemiti. Per questi insegnanti, professori, baroni, va tutto il mio incondizionato disprezzo e l’ancor più deciso j’accuse. La scrittrice Alice Walker, personalmente non mi fa piangere dall’emozione, ancor meno ne sento lo stimolo per la sua bassezza e la faziosità meschina di cui si è resa protagonista. Non me ne frega un accidente che abbia ricevuto il premio Pulitzer. Buona a sapersi: mi guarderò bene di acquistare il suo unico libro. Probabilmente gli odiatori, sono verdi dalla rabbia (che mal gliene colga) nello costatare la forza di Israele e la sua stupenda caparbietà nel non cedere e difendersi, malgrado siano secoli che gli ebrei devono subire affronti e ogni sorta di brutalità. Quanto ad Abraham Burg, definirlo un individuo ributtante è poco, per aver affermato che “gli fa schifo essere israeliano”, tal espressione commenta con efficacia miserabile il suo essere. Barenboim, chi è? Il direttore dell’orchestra alla Scala di Milano? Sì proprio lui! Per tale personaggio non ci sono problemi, ha ottenuto la “cittadinanza” di uno Stato inesistente, conferitagli dal criminale terrorista Arafat. Con tale presa di posizione ha raggiunto traguardi professionali meritati? Perché se un ebreo rinnega il proprio popolo, c’è da crederci: non ve lo avevamo detto? La prima canaglia in tal senso fu Karl Marx. In parole povere il rinnegato è un vile portatore d’acqua al mulino dei progressisti fascio-comunisti. I pacifici palestinesi, con i soldoni immeritati che giungono da ogni parte del mondo, promuovono la propaganda mortifera anti-israeliana, mentre la maggior parte di loro passa il tempo a studiare cazzate ed esibirsi, come in quella mostrate in un video, dove sono riprodotti in patetiche, quanto ridicole pose plastiche virili, che hanno tratto ispirazione dalla Ceramiche attiche del VI secolo: con la piccola differenza che gli atleti attici, non coprivano il viso né con abiti e cappucci per rendersi irriconoscibili. Oltretutto non stringevano nelle mani sassi o fionde, come usanza dei criminali, che poverini erano costretti ad aggredire i “nazisti” israeliani ben armati, usando pietre. Ah, che eroi fasulli questi palestinesi! Strano che abbiano usato l’esperienza del pastore ebreo Davide contro Golia, e sempre con tale metodo umano, per lapidare senza pietà le donne. Ma questi delinquenti, non hanno mai avuto il piacere e la fortuna di beccarsi una sassata in faccia? Israele, non si fa certo scoraggiare da queste iene ed è legittimo come suo diritto, l’utilizzo dei mezzi che ritiene necessari, per salvaguardare la propria incolumità ed esistenza da quelli che, operano incessantemente da anni per la sua distruzione.
Jean Génois |