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L'ideologia degli odiatori 29/06/2012

Ho letto l'articolo di IC sul pride di Roma.

quest'anno non ho partecipato, altri anni invece sono stato presente, ma ho notato con dispiacere che una minoranza, in genere etero, ideologicamente orientata, sfrutta la manifestazione, la sua eco mediatica e la sua affluenza di massa, per lanciare messaggi che nulla hanno a che fare con la lotta del popolo GLBT per la parità.

Viviamo in un paese, l'Italia, che quanto a diritti omosex è più indietro non dico della liberale Europa, ma di molti stati in via di sviluppo, bisogna parlare di questo, e del ruolo che il Vaticano ha nel mantenere questo anacronistico status quo, non certo dei processi di Berlusconi, delle politiche di Israele, delle norme sulle pensioni etc.

Voglio però sottolineare che la grandissima maggioranza dei partecipanti al pride rivendica solo  il proprio diritto ad amare e non ha il minimo interesse nell'attaccare uno stato, quello ebraico, in cui i diritti dei gay sono pienamente garantiti (cosa molto inusuale in contesti di guerra in cui, si sa, è facile che prevalgano visioni autoritarie).

Sarebbe cosa buona e giusta che le organizzazioni gay cacciassero dal corteo chiunque tenti di stumentalizzare una manifestazione che non gli appartiene per veicolare messaggi che non sono appropriati, non solo riguardo a israele ma anche riguardo alle beghe interne dei partiti italiani.

superpollicino

Ci auguriamo che le sue parole vengano ascoltate da chi sembra tuttora comportarsi solo in base all'ideologia degli odiatori di Israele. Grave non è aver fatto un carro simile, ma aver acconsentito che sfilasse insieme agli altri.
IC redazione


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