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Informazione Corretta Rassegna Stampa
29.06.2012 Un carro contro Israele, squallore al gay pride di Roma
cronaca di Marco Pasqua

Testata: Informazione Corretta
Data: 29 giugno 2012
Pagina: 1
Autore: Marco Pasqua
Titolo: «Roma Pride, quel brutto cartello contro Israele»

Riportiamo da APPUNTI e SPUNTI, blog di Marco Pasqua (giornalista di Repubblica), l'articolo dal titolo "Roma Pride, quel brutto cartello contro Israele".


Il carro-propaganda contro Israele

Dopo l'articolo di Dimitri Buffa ripreso su IC di ieri (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=21&sez=120&id=45059), Marco Pasqua riporta sul suo blog le dichiarazioni di alcuni leader del movimento gay dopo il fattaccio della presenza del carro-propaganda contro Israele organizzato dai militanti gay di SEL (il cui leader è un certo Nichi Vendola, se non andiamo errati).
La sinistra estrema non perde occasione per dimostrare il suo odio per Israele. Che siano proprio dei gay a darne prova rende l'intera faccenda squallida oltre che penosa.
Ecco l'articolo:

Centocinquantamila, per gli organizzatori. Un numero non definito per la Questura, che non ha voluto offrire il pretesto per una polemica sulle cifre. Un corteo che si è svolto senza incidenti di sorta, attraversando le vie del centro della città, salutato dai turisti e cittadini. Non è stato solo il corteo del popolo Glbt, sceso in piazza, ancora una volta per reclamare pari diritti. Tante le persone che hanno sfilato per solidarietà, a cominciare dalle famiglie (con bambini). La partenza da piazza della Repubblica, mentre la conclusione è stata a piazza Bocca della Verità. Unica nota negativa, un cartello contro Israele apparso sul carro dei centri sociali. Quei centri sociali la cui presenza era stata contestata, nei mesi passati, da alcune associazioni Glbt, in contrapposizione con il Mario Mieli (che ha organizzato il corteo). Alla fine, si è deciso di farli partecipare, con tutto il loro bagaglio di lotte e slogan. “Boicotta il turismo in Israele”, l’assurda scritta esibita a metà corteo. Reazioni di condanna da parte di Gay Center ed Equality Italia. “Il cartello è sbagliato. Israele è stata premiata quest’anno come capitale più gay friendly al mondo”, ha detto Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center: “Penso che sia sbagliato in generale boicottare qualunque Stato per creare problemi ai cittadini – ha aggiunto – Le cose vanno contestualizzate. In un contesto gay, Israele è una nazione più gay friendly dell’Italia”. “Il cartello contro Israele evoca un antisemitismo profondo, che non può essere di casa in un Gay Pride – ha sottolineato Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia – L’organizzazione antagonista che lo ha esposto puo’ farlo, ma a casa sua. Per questo esprimo tutta la mia solidarietà alla comunità ebraica di Roma e agli ebrei presenti alla sfilata. Per quanto mi riguarda, sono fiero di essermi fatto fare una foto con la bandiera Rainbow e la stella di David”. Mancuso non risparmia un appunto agli organizzatori della sfilata: “Sarebbero dovuti intervenire, per spiegare ai signori di questo carro, che quello era il contesto era sbagliato per un cartello del genere, che non conteneva una critica al governo di Israele ma un appello per un boicottaggio di tipo turistico”.

Per scrivere a Marco Pasqua, cliccare sull'e-mail sottostante
mpasqua@omniroma.it

 


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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