copia di e-mail inviata al Corriere della Sera:
Egr. Direttore,
un brivido mi ha raggelato nel leggere l'intervista che Beppe Grillo ha rilasciato a Menahem Gantz (Corriere 25 giugno). Sicuramente le sue origini di avanspettacolo incidono sui suoi pensieri (ma anche quelli di Casaleggio?). Però c'è poco da ridere quando afferma che "una lobby ebraica controlla il sapere nel mondo" Questa è la più bieca e già ampiamente sentita aberrazione che si possa ancora dire (protocolli savi Sion). NON E' PIU' ACCETTABILE!!!!!!!!Quanto poi al fatto che "parlare di Israele sia tabù sennò si è tacciati di antisemitismo" è davvero grossa...Cosa vuol dire il sig.Grillo che può sparlare solo lui senza contradditorio, soprattutto alla luce di quanto sopra?. Ho paura delle persone come lui e di quello che scientemente trasmettono al popolo suscitando malefici pregiudizi e convinzioni durissimi a morire.
Miriam Iliade Levi
L'intervista di Menachem Gantz a Grillo, ripresa dal Corriere, dimostra che per un bravo giornalista saper fare le domande è tutto. Grande è il merito di Gantz, adesso Grillo lo conosciamo tutti, è il pericolo più grosso per le istituzioni italiane, gli strumenti per combatterlo ci sono, basta usarli.
IC redazione