Che fine fanno i fondi internazionali destinati ai palestinesi ?
di Deborah Fait
Deborah Fait, Yasser Arafat con Abu Mazen
E' possibile che 20 anni dopo Oslo, miliardi di dollari, miliardi di euro, aiuti da tutto il mondo, compreso Israele, l'Autorita' Palestinese non sia stata capace di costruire un solo ospedale moderno, una qualsiasi struttura e continui a piangere miseria?
Questa e' la domanda che molti si fanno, per "molti" intendo le persone pensanti, non certo i pacifisti filopalestinesi o i sinistri antisraeliani che continuano il boicottaggio contro Israele, accecati dall'odio e dalla loro criminale ideologia.
Allora?
Qualcuno sa dirmi dove sono finiti i miliardi e perche' l'ANP (per non parlare di Gaza) pullula di villone con piscina di proprieta' dei capi e capetti palestinesi mentre non esiste un ospedale degno di questo nome, non esistono universita' se non quelle dove si allevano amorevolmente giovani fanatici destinati a diventare possibili terroristi, (es.: Bir Zeit)?
Qualcuno sa dirmi perche', letteralmente affogati, alla Paperon de' Paperoni, nei miliardi che il mondo manda da decenni all'ANP, miliardi che avrebbero potuto ricoprire d'oro ogni casa palestinese e rendere ricco ogni singolo abitante, miliardi che avrebbero potuto costruire ospedali e atenei all'avanguadia, la popolazione palestinese vive male e chi ha bisogno di cure serie deve venire in Israele o andare in qualche altro paese disposto ad accoglierli e a curarli gratis?
Volete la risposta?
Banche Svizzere!
Ecco dove sono i soldi, depositati in conti piu' o meno segreti in Europa e proprio recentemente e' stato smascherato un signore che era stato aiutante di Arafat e che e' il possessore di un conticino di 39 milioni di euro.
Cioe' a dire che la maggior parte dei soldi sono stati allegramente rubati , complici i donatori che non hanno mai, e ribadisco MAI, chiesto notizie riguardanti le loro miliardarie donazioni, fedeli al patto internazionale che ai palestinesi bisogna dare dare dare all'infinito senza mai chiedere una mera pezza giustificativa.
La cosa piu' comica, sbalorditiva e schifosa e' che,se i palestinesi vivono in condizioni miserevoli,gli stessi donatori, che poi altro non sono che i vari governi, ong e organizzazioni umanitarie, non trovano di meglio che dare a Israele la colpa di tale miseria.
Ridere per la scemenza del mondo o piangere per la stessa scemenza mista alla consapevolezza che i soldi, i tanti infiniti soldi, vanno in ville, in bombe, in terrorismo e ladrerie varie?
Abbiamo seguito per anni la saga monetaria di Arafat, ci siamo letteralmente disgustati dal suo patrimonio personale pari a molte centinaia di miliardi e alla vita da principessa della moglie, ormai vedova allegra, Suha a Parigi, poi a Londra, poi a Tunisi finche' non l'hanno sbattuta fuori dal Paese per ritrovarla a sperperare il patrimonio, rubato da suo marito ai palestinesi cui doveva essere destinato, in Europa.
I palestinesi, ovviamente parlo dei capi, hanno ricevuto piu' aiuti e soldi sonanti di chiunque altro nella storia. Nessun "non-paese" del mondo ha ricevuto tanto, nessun paese esistente del mondo ha ricevuto tanto eppure ancora oggi l'ANP e' incapace di provvedere degnamente alla popolazione creando lavoro e costruendo qualcosa che possa renderla lontanamente simile a una nazione.
L'ANP costruisce appartementi lussuosi...chissa' per chi... ma niente ospedali, scuole e infrastrutture.
Salam Fayyad, considerato relativamente onesto, e' incapace di fermare tanta corruzione perche' ostaggio dei capetti di Fatah che non permettono si mettano in pericolo i loro conti in banca. Hanno lavorato sodo, protetti prima da Arafat, giustamente soprannominato Arraffa, poi dai loro amici in Europa, per crearseli e adesso non sono disposti a cedere soldi e potere alla faccia del loro "amato popolo palestinese".
Vediamo un po' perche' il mondo continua a prestare cosi' poca attenzione alle donazioni continue ai palestinesi.
E' semplice e lo spiega bene anche Barry Rubin in un interessante articolo sul JP.
E' semplicissimo: il denaro non e' mai stato dato per ragioni umanitarie ma per ragioni politiche, per seri e vergognosi sentimenti israeliani in passato e sempre e, oggi in particolare, per pagare tutto l'enorme carrozzone burocratico a Gaza e beneficiare cosi' anche hamas.
Le sinistre mondiali, i media sotto il loro controllo, gli accademici da sempre antisemiti, odiano Israele e considerano i palestinesi vittime e amanti della pace mentre gli israeliani sono il satana della situazione.
E' questo che deve essere molto chiaro per capire la situazione. Per quella gentaglia non esiste il terrorismo, non e' mai esistito, non esistono i missili, nessuno minaccia Israele, nessuno auspica la sua sparizione dalla faccia della terra. Sono degli irresponsabili pieni di odio e di idee terzomondiste che vedono in Israele l'ebreo da perseguitare e da disprezzare in favore di una popolazione che idealizza e considera eroi i tagliagole e gli assassini di bambini.
E cosi' la pioggia di soldi continua nonostante la situazione tragica in cui versano le economie europee e la crisi monetaria internazionale: i palestinesi sono i coccoli di tutti, hanno saputo vendersi cosi' bene che buona parte dell'opinione pubblica non sa o non vuole sapere il male che hanno fatto al mondo intero (dimenticato, se non negato, tutto il sangue che hanno fatto scorrere in Europa con attentati e bombe, dimenticati i missili che scorazzavano per l'Italia negli anni 70, dimenticato o negato tutto), per non parlare di Israele di cui non interessa niente a nessuno.
I miliardi continuano ad arrivare, i palestinesi li usano per la loro propaganda internazionale e per accrescere di piu' e sempre di piu' l'odio e il boicottaggio contro Israele.
Solita storia, solita ingiustizia, solita cieca idiozia del mondo, passano gli anni, niente cambia.