Elisa Calessi, Maurizio Belpietro
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=264&sez=120&id=44819
Su IC di ieri abbiamo criticato l'intervento a Prima Pagina (radioRai3) della giornalista di LIBERO Elisa Calessi (in alto il link per andare alla pagina)
Riceviamo oggi una e-mail, inviata al nostro indirizzo dall'autrice, che pubblichiamo volentieri.
Precisiamo che quel 'Caro direttore' non è diretto a noi, ma al direttore di Libero, Maurizio Belpietro, il quale aveva, c'è da supporre, inviato alla cronista un qualche giudizio, a noi è stata girata soltanto in copia.
L'abbiamo letta, non vogliamo infierire, ma la risposta della cronista Calessi al suo direttore, ci pare un po' patetica, viste le spiegazioni che fornisce. Da infierire ce ne sarebbe, preferiamo lasciare ai lettori il giudizio.
Una perla, però, ci sia concessa, quel "Ho cari amici nella comunità di Roma"...
Ecco la lettera:
Caro direttore,
leggo solo ora la tua critica alla mia puntata di Prima Pagina. Certe volte, le cose sono più semplici di come appaiono. Nell’episodio a cui ti riferisci, al di là del fatto che spesso l’audio non è ottimo e quello era uno dei casi, è accaduto che i redattori, in cuffia, mi hanno segnalato, proprio mentre l’ascoltatore parlava di Israele, il nome corretto della trasmissione a cui si riferiva: “Tre soldi” e non “Chiodo fisso” come l’ha chiamata lui. L’intervento della redazione, purtroppo, mi ha impedito di ascoltare la seconda parte di quella telefonata. Ovviamente non sto dando la colpa ai redattori che facevano il loro dovere. E’ solo per spiegarti come mai mi sono distratta.
Tanto che nella risposta non mi sono per nulla riferita alla questione che aveva posto lui a proposito di Israele, ma ho risposto solo alla prima domanda sulla politica italiana. Non perché approvassi quanto aveva detto o non volessi pronunciarmi, ma perché mi era proprio sfuggita quella parte della telefonata. Ora l’ho riascoltata e concordo con te. Siamo alla solita, insopportabile propaganda anti-israeliana, costruita su falsità.
Chi mi conosce, sa che non ho alcun pregiudizio, anzi, nei confronti di Israele. Ho cari amici nella comunità di Roma e una profonda ammirazione per l'esempio che nella storia ha dato e continuare a dare il popolo ebraico.
In ogni caso mi scuso con te e con tutti quelli che si sono sentiti offesi dalle parole di quell’ascoltatore se, per distrazione, non gli ho risposto a tono, come senza dubbio meritava. Spero di recuperare presto. E ti ringrazio per il lavoro prezioso che fai.
Elisa Calessi