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La Stampa Rassegna Stampa
06.06.2012 Usa: un bombardiere spaziale per sostituire le armi nucleari
Maurizio Molinari intervista Tom Donnelly, cronaca di Paolo Mastrolilli

Testata: La Stampa
Data: 06 giugno 2012
Pagina: 17
Autore: Maurizio Molinari - Paolo Mastrolilli
Titolo: «E' un bombardiere spaziale e sostituirà le armi atomiche - Il Pentagono conquista lo spazio con il super drone del mistero»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 06/06/2012, a pag. 17, l'intervista di Maurizio Molinari a Tom Donnelly dal titolo " E' un bombardiere spaziale e sostituirà le armi atomiche ", l'articolo di Paolo Mastrolilli dal titolo " Il Pentagono conquista lo spazio con il super drone del mistero ".
Ecco i pezzi:

Maurizio Molinari - " E' un bombardiere spaziale e sostituirà le armi atomiche"


Tom Donnelly, Maurizio Molinari

L’aereo X-37B è un bombardiere spaziale che consentirà di abbandonare le armi nucleari ».
Parola di Tom Donnelly, l’esperto di armamenti dell’«American Enterprise Institute» fra i pochi a conoscenza di uno dei più misteriosi programmi del Pentagono. Perché l’aereo senza pilotaX-37B ha orbitato attorno alla Terra per quasi un anno?
«La sua missione rientra nel programma “Prompt Global Strike”, la possibilità di lanciare attacchi convenzionali a velocità ipersoniche su obiettivi in qualsiasi luogo dellaTerra».
Fu la Casa Bianca a ipotizzare tale tattica dopo il discorso di Barack Obama a Praga nel 2009 sull’orizzonte dell’abbandono delle armi nucleari...
«In effetti ci sono duemetodi per sostituire nella deterrenza le armi nucleari con quelle convenzionali. La prima è posizionare testate convenzionali su vettori balistici,ma ciò comporterebbe andare a scontrarsi con i Trattati sul disarmo esistenti, e l’altra è lanciare le cariche convenzionali dallo spazio».
Ma ciò non significa militarizzare lo spazio?
«La militarizzazione dello spazio è già in corso. Basti pensare allo sviluppo da parte dei cinesi delle armi anti-satelliti ».
Con quali finalità?
«Quando vi sarà il primo conflitto nello spazio le prime vittime saranno i satelliti. Sono molti, hanno un valore strategico alto e sono indifesi. I cinesi si stanno preparando a tale scenario ».
C’è il timore che la Cina possa attaccare i satelliti Usa?
«La Cina o altri prima o poi potrebbero farlo. Anche per questo l’aereo X- 37B è statomandato in orbita. In futuro potrebbe avere anche la missione di difendere i satelliti. O di sostituirsi a loro».
Come può fare un aereo senza pilota a sostituirsi ai satelliti?
«Può essere progettato per volare attorno alla Terra e sopperire alle funzioni, di comunicazioni o militari, svolte da un satellite attaccato o neutralizzato dal nemico».
Stiamo parlando di un conflitto nello spazio...
«Ci sono due nuovi tipi di conflitti che potranno nel prossimo futuro verificarsi : cibernetico e spaziale. Quello cibernetico appare più vicino».
Il Pentagono ha fondi a sufficienza per progetti avveniristici come l’aereoX- 37B? «La missione doveva durare nove mesi ma è stata prolungata fino a completare quasi un anno. Ciò significa che i fondi ci sono. Credo che una delle spiegazioni sia il successo dell’energia solare come carburante per la navetta».

Paolo Mastrolilli - " Il Pentagono conquista lo spazio con il super drone del mistero"


la navicella spaziale Usa X-37B

Di sicuro c’è che sembra uno Shuttle in miniatura, tutto il resto è mistero. Cos’è la navicella spaziale americana X-37B, anche nota come Orbital Test Vehicle? A cosa serve? Perché è rimasta a girare nello spazio per oltre un anno? Che aveva a bordo al momento del decollo, nel marzo del 2011, e quale genere di dati riporterà indietro, quando atterrerà in California dopo la metà di giugno? Questa vicenda coperta dal segreto militare era cominciata nel 1999, quando la Nasa aveva avviato il programma per costruire una piccola navicella senza pilota, destinata a condurre esperimenti e portare in orbita nuove tecnologie da provare. Il costo iniziale era poco meno di duecento milioni di dollari. Nel 2004, però, l’iniziativa era passata nelle mani della Defense Advanced Research ProjectsAgency, lamitica agenzia Darpa, quella che fa la ricerca scientifica per il Pentagono e tra le altre cose ha costruito internet. Da quelmomento in poi il segreto ha avvolto la X-37B, che è sparita dai radar della normale comunicazione giornalistica. Si sa per certo che la navicella ha compiuto una prima missione nel 2010, decollando ad aprile e atterrando 224 giorni dopo sulla pista della base di Vandenberg. La seconda missione era cominciata nel marzo del 2011, e doveva completarsi a dicembre scorso,mal’Air Force ha deciso di prolungarla fino a giugno senza dare troppe spiegazione: «Mantenerla in orbita - ha detto il tenente colonnello Tom McIntyre, direttore del programma - ci offre addizionali opportunità di sperimentazione e ci consente di estrarre il massimo dalla missione». Certo, ma cosa? La X-37B, costruita dalla Boeing nella sua unità Space and Intelligence Systems di Huntington Beach, è lunga nove metri, alta tre, ha un’apertura alare di 4,5 metri, e pesa 4.990 chili. Sembra uno Shuttle in miniatura, e in origine era stata pensata per entrare proprio nella pancia dello Shuttle. Una volta sospeso questo programma, è diventata una navicella autonoma, che decolla da Cape Canaveral a bordo di un razzoAtlas. Cosa vada a fare lassù, però, nessuno lo ha spiegato con precisione. È troppo piccola, per essere un prototipo destinato alle esplorazioni spaziali. Vola senza uomini a bordo ad un’altezza di 300 chilometri, con una inclinazione di 42.79 gradi rispetto all’equatore. Siccome questa rotta è molto simile a quella della stazione orbitante cinese Tiangong-1, dove Pechino conta di portare i suoi astronauti entro il 2012, alcuni analisti hanno avanzato l’ipotesi che l’obiettivo di X- 37B sia spiare proprio il programma spaziale della Repubblica popolare. Diversi scienziati però hanno escluso questa ipotesi, perché la velocità e la distanza tra i due oggetti orbitanti non consente di fare un buon lavoro di controllo. Chi ha seguito il suo percorso, ha rivelato che la navicella passa su Corea del Nord, Iraq, Iran, Pakistan e Afghanistan quindi potrebbe avere il compito di osservare questi paesi. I satelliti spia, però, preferiscono in genere la rotta polare, perché consente una visione più completa della Terra, mentre X-37B viaggia sull’equatore. Così resterebbe in piedi solo la versione del Pentagono, secondo cui la navicella serve a provare nuove tecnologie, da utilizzare poi su altri mezzi. Questa ipotesi però non convince nessuno, e quindi gira già un’idea affascinante e pericolosa: X- 37B è la prima arma spaziale. È costruita per distruggere i satelliti nemici e lanciare dall’orbita le sue bombe di precisione sulla Terra. Fantascienza, o nuova frontiera della guerra?

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