Madonna arriva in Israele per il concerto di stasera allo stadio di Tel Aviv. LA STAMPA pubblica oggi, 31/05/2012, a pag. 38, con il titolo " Madonna, la cabala per dare al suo tour 'energia cosmica' ", una cronaca di Marinella Venegoni.
Ecco l'articolo:
Madonna durante le prove allo stadio di Tel Aviv
Sempre appaiata a Lady Gaga, povera Madonna. Entrambe hanno l’uzzolo dei guai, e mentre l’autoproclamatasi erede cancella concerti pericolosi e minacciati in Indonesia, la regina del pop ancora in sella scalda i muscoli per il debutto mondiale di stasera al Ramat Gan Stadium a Tel Aviv, unica data dopo che le scarse prevendite di un secondo concerto hanno consigliato un prudente accorpamento con conseguente esaurito di 35 mila persone. Qui non è che il clima generale esalti il divertimento a tutto tondo, e il debutto madonnesco sarà uno dei più sorvegliati nella storia delle adunate oceaniche che usano la musica per far spettacolo: campo nel quale Madonna è regina da quasi 30 anni.
Maddie adora questa città, si è comprata una casa nel quartiere più chic, Neve Tzedek, ma come capita spesso anche a Berlusconi non ci ha ancora messo piede; in una settimana di soggiorno blindata al Dan Hotel dove ha preso 70 stanze, dalla suite presidenziale ha guardato i quattro figli giocare sulla spiaggia, ed è uscita solo per andare a celebrare la Pentecoste ebraica e onorare l’amata Cabala: e naturalmente ha speso ore per le prove allo stadio, come sempre tante e rigorosissime e ormai spiate da qualunque cellulare passi, subito riversate su You Tube. La intravediamo così, in riprese pessime, pallidina e magrolina e con i lunghi capelli biondi, sgambettare in alcune delle mise che sono per lei altrettante ossessioni: con una vestagliona grigia da pugile, con scritto «MDNA» (suo ultimo disco) sulla schiena; oppure con il famoso bustino da battaglia di Gaultier, ridotto ora a una gabbia nera con i respingenti minacciosi appoggiati su una maglietta bianca; o ancora in vestina bianca cortissima da educanda e gambalettoni in tinta, a rimarcare una eco (ormai un po’ eccessiva a 53 anni, ammettiamolo) di adolescenza che non vuol saperne di scomparire dalla poetica della Material Madam (anche il discusso «MDNA» abbonda di «girls» che si vogliono divertire sempre in quel modo là).
Ma l’uzzolo per i guai di cui si diceva la sottoporrà a qualche problemino, da queste parti. Nei balletti che si dice coinvolgeranno cento danzatori, ce n’è uno in Girl gone wild che prevede che lei imbracci una pistola e i suoi boys dei fucili: il che, si ammetterà, non è proprio un omaggio alla terra tribolata che la ospita. Sono in corso discussioni prudenti con gli osservatori locali, ma Maddie non è tipo da recedere dalle decisioni prese; un secondo numero è invece sotto l’occhio dei pettegoli, perché comprenderebbe un paragone live imbarazzante - questa volta non per lei fra la sua Express Yourself eBorn this Way dove Lady Gaga saccheggia la più matura ispiratrice: la gag si concluderebbe con She’s not Me (da Hard Candy ), e in rete si discute se sia il caso che una regina si metta a polemizzare sul palco con chi ambisce sostituirla sul trono.
Di regale intanto c’è il patrimonio che si accumula intorno alla pedana scintillante (definita con umiltà «Diamond») che taglierà il parco. Madonna ha detto di aver già venduto per il tour biglietti per 240 milioni di dollari, ai quali va aggiunta la previsione di 75 milioni di merchandising e 10 milioni di diritti vari. Dall’estero sono attesi in città 4 mila fan, in gran parte gay pazzi per la star che più ha acceso le loro fantasie. Tre anni fa, con lo «Sticky&Sweet tour», Maddie aveva fatto il record d’incassi per un solista, 408 milioni di dollari. Poi uno si chiede perché tanta ostentazione dietro il palco: con una piccola città di tende sontuose dove ospiterà George Clooney, Natalie Portman, Sasha Baron Cohen, il televisivo yankee Conan O’Brian per un’esclusiva, e con area giochi e una piscina per i bambini.
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