Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 21/05/2012, a pag. 18, l'articolo dal titolo " L’ira di Hamas si abbatte sulla modella Bar Refaeli ", a pag. 19, la breve dal titolo " Twitter «blasfemo» bloccato per 12 ore ".
Ecco i pezzi:
" L’ira di Hamas si abbatte sulla modella Bar Refaeli "
Ha dell'incredibile la descrizione fornita dal fratello del terrorista di Hamas morto ammazzato a Dubai : " era un uomo serio ". Serio perchè faceva il terrorista di Hamas ? Serio perchè si trovava a Dubai in un hotel costoso ma (detto sulla fiducia, ovviamente), non consumava alcoolici contrariamente a quanto si vedrà nel film ?
Incredibile anche che un'associazione terroristica si permetta di ordinare ad un'attrice israeliana di non recitare in una pellicola franco-israeliana. In base a quale potere Hamas avanza una pretesa simile ?
Ecco il pezzo:
Bar Refaeli Hamas
La top model israeliana Bar Refaeli nel mirino di Hamas. La sua colpa: una parte nel film franco-israeliano «Kidon» (sopra) sull’uccisione a Dubai, nel gennaio 2010, del militante Mahmud al-Mabhouh. Ieri un esponente di Hamas le ha consigliato senza mezzi termini di «tornare a fare la modella e a rinunciare allo sporco film». L’allusione era alla commedia franco-israeliana alla quale la modella sta lavorando e che ritorna in chiave parodistica sull’uccisione a Dubai del gennaio 2010 di Mahmud al-Mabhouh, un dirigente di Hamas eliminato - secondo la polizia locale - dal Mossad. Bar Refaeli recita la parte di Einav, una avvenente studentessa universitaria che non si nega il brivido di una esistenza parallela nelle fila del Mossad.
Nella trama del film Bar si imbatte in al-Mabhouh in un bar, tra fiumi di alcol. La circostanza ha destato la collera dei suoi familiari a Gaza: da musulmano convinto, rilevano, non sarebbe mai entrato in un locale del genere. Inoltre la nuova Mata Hari israeliana lo stordisce con la sua straripante avvenenza. Per Fayez al-Mabhouh, il fratello, il troppo è troppo: «Mio fratello era un uomo serio... Forse dovremo querelare il produttore e il regista. Intanto, Bar Refaeli lasci il set».
" Twitter «blasfemo» bloccato per 12 ore "
Il Pakistan ha bloccato il social network Twitter sul suo territorio per dodici ore ieri a causa di «un contenuto» giudicato «blasfemo». «Il sito è stato bloccato dal ministero della Tecnologia e dell’Informazione. Qualcuno ha pubblicato un contenuto blasfemo su Twitter», ha dichiarato un portavoce del governo. In un comunicato il ministero ha spiegato che la decisione è stata presa perché Twitter, «nonostante le numerose comunicazioni inviate al riguardo, non ha mai fornito risposte». La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il diniego di Twitter di sospendere una gara di caricature sul profeta Maometto. In serata la marcia indietro con le autorità che hanno «riallacciato il sito di microblogging».
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