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Informazione Corretta Rassegna Stampa
18.05.2012 Odiare Israele e gli ebrei, il modo migliore per attirare simpatia
commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 18 maggio 2012
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Odiare Israele e gli ebrei, il modo migliore per attirare simpatia»

Odiare Israele e gli ebrei, il modo migliore per attirare simpatia
di Deborah Fait


Deborah Fait

Finita la commemorazione della  Nakba con qualche soldato di Israele ferito dai cari e pacifici palestinesi non paghi di non averci potuto ancora sterminare e pieni di rancore  e di invidia per un paese che , nato 65 anni fa è diventato una delle potenze mondiali in campo tecnologico e scientifico. Invidiosi fino a star male copiano tutto, anche le sirene e il 15 maggio, giornata della fondazione di Israele, ecco che  fanno suonare le loro sirene a lutto come facciamo noi da anni nel giorno del ricordo della Shoà  e di Yom Hazikaron, in memoria dei nostri morti nelle guerre organizzate dagli arabi per la cancellazione di Israele dalla faccia della terra.

Invidia , odio e rabbia, questi sono i sentimenti che questa gente prova per noi ebrei, per Israele e diffonde questi sentimenti spruzzando veleno come le vipere.
Il veleno arriva sempre nei posti giusti e ormai è difficile capire dove ha fine l'antisemitismo e  inizi l'antisionismo o viceversa, i due odi si fondono in uno unico: Israele e gli ebrei, gli ebrei e Israele, da odiare sempre, in un'unica soluzione. Prendi due e paghi uno! 

Le organizzazioni palestinesi nel mondo fanno un lavoro infaticabile di boicottaggio, l'ISM è uno dei gruppi meglio organizzati e più ricchi che in questi giorni cerca di impedire agli intellettuali di mezzo mondo di recarsi in Israele in occasione della Fiera del libro di Gerusalemme. Non sia mai detto che una manifestazione internazionale in cui sia coinvolto Israele possa svolgersi senza boicottaggi, sabotaggi, minacce. Non è mai accaduto finora e chi vi partecipa riceve regolarmente le sue brave lettere minatorie. 

Gerard Donovan, uno scrittore/poeta irlandese (l'Irlanda è considerato uno dei paesi più antiisraeliani d' Europa dove i pro palestinesi godono di grande prestigio e possono sabotare Israele senza essere disturbati), ha accusato il Movimento Irlandese pro palestinese di usare intimidazioni per impedire che qualcuno si senta invogliato ad andare a Gerusalemme. Stufo dei loro soprusi e dimostrando di saper pensare colla propria testa, Donovan  ha dichiarato tranquillamente di ritenerli degli idioti.

Israele e gli ebrei sono l'obiettivo dell'odio internazionale, anche nelle cose più cretine, ve la ricorderete la pastora valdese, Maria Bonafede, che si è sentita in dovere di dichiararsi non amica di Israele perchè le sia riconosciuta verginità intellettuale in occasione dell'8 per mille.
Perchè uno deve dire di essere antiisraeliano per attirarsi le simpatie del mondo? A quanta gente verrebbe in mente di dichiararsi antifrancesi, antirussi,  antisvedesi?
A nessuno al mondo  ma  tutti devono esser pronti a farfugliare "a me Israele non piace proprio per niente!"

La Siria sta praticando una delle stragi più terribili degli ultimi anni, decine di migliaia di siriani ammazzati dall'esercito del proprio governo. C'è qualcuno che si sente in dovere di dichiarasi "antisiriano"? No, non è richiesto, non è necessario, è invece un must dire subito di essere antiisraeliani e antisionisti per guadagnare punti.
Chi è contro Israele sa di poter essere subito accetttato in qualsiasi ambiente, sotto qualsiasi bandiera alla prima dichiarazione di ostilità, sicuro che niente potrebbe accadergli da parte israeliana. Quindi perche' non approfittarne?

Triste esempio di asservimento è la notizia fresca fresca che il Comitato Olimpico ha rifiutato la richiesta di fare un minuto di silenzio nel giorno dell'inaugurazione delle Olimpiadi del 2012. Un minuto di silenzio, niente di più, niente di eclatante, dopo 40 anni si chiede un minutino di silenzio per una delle tante stragi palestinesi, una delle più efferate perchè fatta proprio durante i Giochi Olimpici che dovrebbero vedere i Popoli fratelli. Bene, i rappresentanti di una popolazione di odiatori, nel 1972 mandò un commando di terroristi palestinesi ad ammazzare gli atleti israeliani nel villaggio olimpico, a Monaco. I morti israeliani furono 11 , i giochi continuarono regolarmente come  se nulla fosse accaduto, in fondo erano stati ammazzati solo degli ebrei e l'Europa non si scandalizzava troppo, dopo i sei milioni che già insanguinavano il suo territorio che effetto potevano fare undici ?   
 
Ogni giorno si apre il giornale e si scopre che c'è qualcuno che ci odia. Ogni giorno si parla con qualcuno per scoprire che ancora il mondo civile non ha  capito niente. Giorni fa il Piccolo di Trieste dava la nostizia di alcuni testi trovati nelle biblioteca del Vicequestore di Trieste, indagato per altri motivi su cui farà luce la magistratura.  Bene amici miei, vi scrivo alcuni  dei titoli : "Come riconoscere e spiegare l'ebreo", "la difesa della razza", "Mein Kampf", "La questione ebraica".
Certo, non è un reato avere libri equivoci nella propria biblioteca privata, anche perchè il poliziotto aveva anche testi di estrema sinistra....che dire...gli estremi politicamente si incontrrano,  ma fa comunque impressione sapere che un funzionario pubblico abbia tra i suoi libri uno, firmato George Montandon, che nel pamphlet "come riconoscere e spiegare l'ebreo" scrive testualmente:    
" il chimismo delle ghiandole sudoripare appare particolare nel giudeo perchè i vasi in cui quest'ultimo emana un odore rancido e sgradevole sono troppo frequenti per rappresentare circostanze individuali. Forse l'odore giudaico è da mettere in relazione con le antiche connessioni negroidi della razza." 
Quindi, amici miei, noi puzziamo, lo dicevano i nazisti, lo dicevano i fascisti, ancora oggi c'è chi  legge e fa sue queste teorie nefande.
Puzziamo perchè le nostre sono ghiandole ebree, chimicamente speciali e perchè anticamente qualche antenato ebreo si è accoppiato con esponenti della razza africana.
Il mai abbastanza rimpianto Herbert Pagani scrisse molti anni fa " Israele è il paese dove uno "sporco ebreo" e' soltanto un ebreo che non si lava" .
Siamo ancora a questi livelli, amici, come possiamo sperare che  questa malattia che è l'odio antiebraico abbia fine?


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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