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Riflessione sull'ebraismo 16/05/2012

Spett IC,

Se mo permettete vorrei rispondere al signor Tanto su un concetto che mi sembra molte persone ignorino.
L'Ebraismo è l'unica religione monoteistica che non si basa su una rivelazione scritta ma su ciò che l'uomo SENTE ( ho detto sente non pensa) dentro di sè. Il Divino cui giunge Abramo è il Dio del sentimento non della razionalità, della mente, per intenderci il Dio di Aristotele e cioè della filosofia che nasce molti secoli dopo Abramo. A questo Dio si può giungere col ragionamento e col ragionamento rifiutare, non così per il Dio di Abramo del cui spirito infinito, eterno ed assoluto una infinitesimale parte è dentro ogni uomo ed è raprresentato dal RUACH ( In ebraico letteralmente vento cioè respiro, spirito) che unito alla materia forma il NEFESH cioè l'essere vivente, animato, che E' (non ha) ANIMA cioè anima-le. Anche le piante respirano e perciò sono esseri viventi. L'anima-le uomo però, fra tutti gli esseri viventi à l'unico che, lo sviluppo cerebrale che ha è cosciente di questo e capace di pensiero astratto. Queto Dio, il D. dello spirito e del sentimento nessun uomo può rifiutarlo ma solo predisporre la propria mente in un atteggiamento di accettazione del proprio limite e pertanto umiltà ad ascoltarLo o considerare la propria mente e se stessi superiore a Lui e non permetterGli di parlarci. Il pensiero giudaico permette questa scelta da parte dell'uomo, una scelta che non ha nulla a che fare con la religione in sè e la permette perchè, a differenza del concetto islamico e cioè che Dio è il padrone (non Padre) di tutti gli universi da Lui creati e perciò anche dell'uomo che è in balia di un divino bizzarro e arbitrario per cui l'uomo diventa un burattino nelle sue mani, il concetto ebraico è che Il Signore è sì padrone di tutti gli universi da lui creati mali ha dati, per così dire, in gestione all'uomo che però non può servirsi del creato indiscriminatamente ma può farlo solo secondo regole precise che riguardano il proprio rapporto con la natura e i propri simili, leggi e regole che ci mostrano e permettono di distinguere il bene dal male e ci dà la LIBERTA' di scegliere tra l'uno e l'altro e, a seconda delle nostre scelte, ci giudicherà. Non tutte le religioni sono pertanto uguali non solo nella concettualità di base ma anche nella pratica di vita perchè quando una cosiddetta religione punisce la dissidenza o l'apostasia con la morte, secondo me, non è una religione ma una dittatura totalmente assimilabile al fascismo, al nazismo, al comunismo,,,, Oltre a questo più il Divino entra nell'umano più una religione si trasforma in dittatura Spero di essere stata chiara.

La saluto

 ariella


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