Usa: Amministrazione Obama pronta a riconoscere i mujaheddin del popolo una scelta che condividiamo contro l'Iran di Ahmadinejad
Testata: Il Foglio Data: 16 maggio 2012 Pagina: 3 Autore: Redazione del Foglio Titolo: «Obama con i mujaheddin iraniani»
Riportiamo dal FOGLIO di oggi, 16/05/2012, a pag. 3, l'editoriale dal titolo " Obama con i mujaheddin iraniani". Una buona notizia, che la decisione di Obama arrivi in fretta.
Davood Karimi, responsabile per l'Italia dei Mujaheddin del popolo, a destra Barack Obama
L’Amministrazione Obama è pronta a rimuovere i Mujaheddin del popolo (Mek) dalla lista nera del terrorismo. A rivelarlo è il Wsj. Sarebbe un riconoscimento importante al principale gruppo di opposizione iraniano in esilio. Senz’altro un colpo duro per la teocrazia pre nucleare, che ha ucciso migliaia di mujaheddin. L’organizzazione di dissidenti iraniani ha sempre cooperato con Washington e Israele, fornendo preziose informazioni sui piani nucleari e di natura strategica riguardo agli sforzi iraniani in Iraq. Un coro di esponenti di spicco repubblicani e democratici si è dichiarato a favore della rimozione del Mek dalla lista nera, tra cui un gruppo bipartisan di ottanta membri del Congresso. Ci sono politici come Rudolph Giuliani e Howard Dean, militari come l’ex comandante della Nato Wesley Clark e il generale consulente di Obama James Jones, l’ex direttore dell’Fbi Louis Freeh e l’ex ministro della Giustizia di Bush, Michael Mukasey. L’Unione europea e l’Inghilterra hanno già fatto cadere le accuse contro il gruppo nel 2009 ed è naturale che lo stesso faccia la Casa Bianca. Nel 2003 le informazioni riservate raccolte dai membri del Mek in Iran hanno costretto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica a decidere di effettuare ispezioni nei siti nucleari iraniani. In pratica, è stato il Mek a rivelare al mondo l’esistenza dei principali siti nucleari clandestini in Iran. Nel 2002 il Mek annunciò l’esistenza della centrale di Natanz. Nel 2005 i mujaheddin hanno reso note le attività a Qom, quattro anni prima che i paesi occidentali annunciassero la presenza di attività ignote alle Nazioni Unite. E nei giorni scorsi l’opposizione iraniana ha rivelato la piovra della bomba atomica (rivelazioni rilanciate dal Foglio). Nel 2005, il presidente George W. Bush disse che le rivelazioni sull’atomica provenivano da un’unica fonte: “Un gruppo di dissidenti ha richiamato l’attenzione del mondo intero”. E’ l’unico gruppo nella lista nera del terrorismo che risulta decisivo a Israele e agli Stati Uniti. Un’anomalia.
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