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La Stampa Rassegna Stampa
08.05.2012 Siria, scontri alle 'elezioni': 30 morti
ma la notizia è relegata in poche righe, sarà perchè non c'è di mezzo Israele ?

Testata: La Stampa
Data: 08 maggio 2012
Pagina: 27
Autore: Redazione della Stampa
Titolo: «Siria, elezioni politiche fra gli scontri: 30 morti»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 08/05/2012, a pag. 27, l'articolo dal titolo "Siria, elezioni politiche fra gli scontri: 30 morti".

Quali elezioni sono possibili in Siria, dove il dittatore sta reprimendo nel sangue da oltre un anno gli oppositori? E a che cosa servono gli osservatori Onu? O, peggio ancora, quelli della Lega Araba ?
Notiamo il poco spazio dedicato all'accaduto, 30 morti durante le 'elezioni' non fanno notizia? Non sarà perchè non c'è di mezzo Israele ?
Ecco il pezzo:

Prime elezioni «democratiche» ieri in Siria, dopo circa 50 anni di egemonia del partito Baath e della famiglia Assad. Circa 15 milioni di persone sono state chiamate alle urne per eleggere 250 rappresentati all’Assemblea Nazionale, ma l’opposizione ha annunciato il boicottaggio e ha definito la consultazione una «farsa».

Secondo l’agenzia governativa Sana, in totale i candidati erano 7.195, per nove diversi partiti. Le formazioni favorevoli al regime, guidate dal Baath, si sono riunite in una coalizione chiamata National Progressive Front. Ma in diverse città, compresi alcuni quartieri di Damasco, si sono tenute manifestazioni e scioperi per boicottare le elezioni. Il Consiglio nazionale siriano (Cns), fronte delle opposizioni, ha denunciato numerose violazioni del cessate-ilfuoco imposto dall’Onu. Trenta le vittime: tre persone sono rimaste uccise nella provincia di Deir Ezzor e scontri fra soldati e ribelli si sono verificati a Hama e Homs.

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