Ho letto con sconcerto l'articolo in oggetto. Pensavo che la perfidia e la cattiveria umana fossero riuscite finalmente a toccare il fondo, invece vedo che il peggio riuscirā sempre a non cedere terreno grazie ai vari Taglia...di tutto veri artisti del discredito. Che cosa fanno al Centro Peres per ADDESTRARE LA POPOLAZIONE PALESTINESE AD ACCETTARE LA PROPRIA (SUA) INFERIORITA' E PREPARARLA A SOPRAVVIVERE SOTTO LE COSTRIZIONI IMPOSTE DA ISRAELE PER GARANTIRE LA SUPERIORITā ETNICA DEGLI EBREI, costringono i bambini palestinesi ad usare i pannolini giā usati da quelli ebrei? Fanno loro il bagnetto nell'acqua usata giā da bambini ebrei? Fanno loro i lettini con lenzuola gia usate da bambini ebrei, o magari li fanno giacere direttamente su sacchi ripieni di cartocci di pannocchie? Visto che comunque l'argomento rischia di mettere a rischio i rapporti con taluni benefattori, consiglio di invitare dei medici di confessione valdese, scelti dalla Chiesa Valdese a collaborare personalmente in tale centro per un tempo limitato, e poi riferire dell'operato del Centro Peres alla Tavola Valdese invitandone i membri a trarne le loro conclusioni e dando risalto all'esito. sicuramente scontato, attraverso i mass media. Sarebbe una operazione concreta come lo sono daltronde tutte quelle intraprese da un popolo da sempre costretto a fare quotidianamente i conti con la sopravvivenza. Con simpatia.
lettera firmata
Il problema di Carlo Tagliacozzo sul Manifesto non č tanto quello di mettere in dubbio l'operato del Centro Peres, quanto il fatto che il centro sia israeliano.
Dubitiamo che la presenza di medici valdesi servirebbe da garanzia. L'unico obiettivo del Manifesto e delle campagne di BDS č quello di delegittimare Israele. Non sono interessati al benessere dei palestinesi, nonostante amino sostenere il contrario. E infatti si scagliano contro il Centro Peres che garantisce cure ai bambini palestinesi malati.
Un saluto cordiale,
IC redazione