Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 28/04/2012, a pag. 19, l'articolo di Giordano Stabile dal titolo "Siria, 11 morti a Damasco. Gli Usa: la tregua sta fallendo".
Bashar al Assad
Una tregua sempre più sfilacciata, fra bombardamenti, attentati, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon che accusa di «violazioni» Damasco, mentre Washington denuncia che il piano Annan per riportare la pace in Siria «sta fallendo». Ieri la capitale è stata scossa da due esplosioni, una in una zona industriale, l’altra, probabilmente un’autobomba, davanti a una moschea nel quartiere di Midan. «L’ordigno ha colpito i fedeli all’uscita dalla preghiere del venerdì – ha riportato la tv di Stato -. Ci sono almeno undici morti e venti feriti». I responsabili sarebbero i «terrorist» che hanno già colpito tre volte a Damasco e Aleppo.
Gli attivisti dell’opposizione però ribattono che è il regime di Bashar al Assad ad aver organizzato gli attentati «per giustificare la presenza dell’esercito nelle città», contrariamente a quanto stabilito dai sei punti del piano Annan. L’osservatorio per i diritti umani in Siria, basata a Londra, denuncia attacchi dei militari, ieri, nei sobborghi della capitale, ad Aleppo e nella città di Deir al Zour, all’Est. Il governo a sua volta accusa gli oppositori di «1.300 violazioni» della tregua entrata in vigore il 12 aprile. Dei trecento osservatori dell’Onu che dovrebbero verificarla ne sono arrivati soltanto 15 e il pessimismo aumenta.
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