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Gentile Redazione,
Ad ogni buon fine Vi segnalo l'accluso articolo pubblicato su SPIEGEL online, nel quale la giornalista descrive (di esperienza diretta) una gita organizzata da un tour operator israeliano specializzato in “viaggi politici”. Durante il cosiddetto “Bedouin Reality Tour” il gruppo di turisti attraversa un checkpoint per sperimentare sulla propria pelle le procedure di controllo… e poi si visitano e si parla con tanti beduini che raccontano di loro case distrutte dai bulldozer israeliani, della solidarietà tra i beduini che si costruiscono a vicenda le condutture per l’acqua che i cattivi israeliani negano loro ecc. ecc. il tutto in un tono piuttosto lacrimogeno e uno stile che sembrerebbe più appropriato per una rivista per la Terza Età (un esempio - scena allo checkpoint - : “Nel frattempo una delle guardie confinarie apre tutte le porte più il cofano e il portellone posteriore del nostro minibus, cosicché quest’ultimo ha l’aspetto di un insetto che allunga le ali”)
Il tour operator si chiama Green Olive Tours. Cito dal suo “Mission Statement”: “Almost every part of Israel was transformed after 1948 as the country developed and absorbed millions of Jewish immigrants, at the expense of the former Palestinian residents who became refugees. Green Olive Tours provides information about the destroyed Palestinian villages, the plight of the Bedouin, and examines on the ground the relationship between Israel's Jewish and non-Jewish citizens….. Private tours can be arranged for individuals or groups to almost any part of Israel and the West Bank. They can be custom designed and can include visits with Israeli and Palestinian human rights activists, business leaders, or government officials or diplomats visiting the region.” http://www.toursinenglish.com/2007/11/about-alternative-tours.html
Una vasta gamma di opportunità quindi per gli attivisti delle prossime flotille / flytille, per i Monti e company per farsi organizzare ulteriori visite perfettamente in linea proprio con quelle impressioni, interlocutori e informazioni (?) di cui hanno bisogno...
Ovviamente c’è un bel numero di contributi nel relativo blog (Spiegel online decide se per un determinato articolo aprire un forum o meno, non so bene in base a quali criteri) : finora 31. Certo, pochissimi rispetto a quel tsunami di post che è arrivato dopo ogni notizia su Grass, ma molto rispetto agli 0 – zero – post del forum aperto per un articolo sulle manifestazioni di piazza Tahir .
Eva Teichmann Grazie per la sua preziosa informazione. Ci chiediamo come non sia ancora stata fatta un'indagine sulla reale funzione di propaganda della "Green Olive Tours" che ci pare tutto tranne che una agenzia di viaggi. |
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