Aida Foà, vice presidente della Federazione delle Associazioni Italia-Israele

Siamo quasi arrivati alla fine del nostro mandato e ritengo opportuno esporre il mio personale punto di vista su due argomenti che mi stanno molto a cuore e sui quali vi chiedo di meditare e di dare i vostri suggerimenti: i due argomenti si chiamano:
1. quali sono gli scopi delle Associazioni Italia Israele
2. come si colloca la Federazione all’interno delle attività delle singole Associazioni.

Quali sono gli scopi delle Associazioni?
Forse sarebbe più esatto definirci  “Associazioni di amicizia tra l’Italia e lo Stato di Israele”.
Quindi obiettivo principale delle nostre Associazioni, secondo me, deve essere lo Stato di Israele con i suoi numerosi pregi (e perché no anche con i suoi difetti): è inevitabile che si parli anche di ebraismo, ma deve essere “anche” e non lo scopo fondamentale delle nostra Associazioni.
Purtroppo non sempre è così. Molte Associazioni basano la propria attività quasi esclusivamente sull’ebraismo e spesso tralasciano di parlare di Israele. Questo secondo me è un grave errore per molte ragioni: non ultima quella che (come è giusto che sia) essendo la grande maggioranza dei nostri iscritti e simpatizzanti non ebrei forse non siamo i più qualificati a parlare di ebraismo. Per questo ci sono ovviamente le Comunità e le tante associazione di amicizia ebraico – cristiana.
Noi invece dobbiamo parlare di Israele. Questa almeno è la mia opinione.

Come si colloca la Federazione all’interno delle attività delle singole Associazioni?
Innanzi tutto la Federazione non può e non deve interferire con i programmi delle singole Associazioni che sono assolutamente autonome.
Però la Federazione, che istituzionalmente ha un filo diretto con l’Ambasciata, si deve preoccupare di trovare relatori qualificati e/o manifestazioni tipo mostre e simili da far venire in Italia organizzando un giro di visite al maggior numero di Associazioni, compatibilmente con le disponibilità degli oratori e/o delle mostre.
Questo la Federazione ha sempre cercato di fare, ma i risultati, dobbiamo ammetterlo, non sono stati molto brillanti.
Alle nostre comunicazioni che vengono inviate via mail, difficilmente riceviamo risposte nè positive né negative. E allora ci domandiamo se i nostri sforzi hanno un qualche significato. Se le Associazioni sono interessate noi ben volentieri continuiamo a svolgere questa attività peraltro molto onerosa. Ma se le Associazioni non sono interessate, per favore ditecelo con franchezza.

Soprattutto in vista dell’ormai prossimo Congresso penso che sarebbe molto interessante aprire un dibattito su questi due argomenti approfittando della cortesia e della disponibilità di Informazione Corretta che ringrazio fin da ora.

per informazioni, l'indirizzo e-mail della Federazione: nazionale@federazioneitaliaisraele.it