Spettabile Redazione,
fino alla lettura di questo articolo ero del tutto ignara del fatto che Mel Gibson odiasse gli Ebrei. Mi chiedo come sia possibile per un cattolico professante che crede in Gesù Cristo (che si dà il caso sia proprio Ebreo per scelta e non per caso) avere anche il pur minimo sentimento negativo nei confronti del Popolo Ebraico. Rinnegare o negare gli Ebrei è come rinnegare lo stesso Gesù e la Sua ebraicità. I cristiani sono debitori agli Ebrei per il Patto e per le Promesse e se si è prodotto un indurimento dei Giudei verso il Messia-Gesù non riconosciuto, ciò ha consentito a coloro che Paolo chiama i "Gentili" di ricevere il messaggio del Vangelo della salvezza. La prima chiesa "cristiana" è nata a Gerusalemme e si è diffusa in tutto il mondo, soprattutto attraverso l'Impero Romano, proprio grazie a questo rifiuto. La Scrittura dice che è stato proprio Dio a mettere un "velo" sugli occhi degli Ebrei affinchè i Gentili potessero ricevere il messaggio del Vangelo. Il Capitolo 11 della Lettera ai Romani spiega molto bene attraverso l'Apostolo Paolo che i non-ebrei non si devono insuperbire contro gli Ebrei. " (...) non insuperbirti contro i rami; ma se ti insuperbisci, sappi che NON sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te....non insuperbirti, ma temi". Forse a Mel Gibson è sfuggito di leggere questo capitolo della Scrittura. Per quanto mi riguarda, poichè il mio Signore Gesù è Ebreo, mi schiero con Lui e con il Suo Popolo e Mel Gibson perde la mia stima.
Un'ultima considerazione: sotto la croce di Gesù c'erano due popoli: gli Ebrei e i Romani, ovvero gli Italiani, ma non mi risulta che ai Romani/Italiani che hanno crocifisso il Cristo MATERIALMENTE, sia stato attribuito dalla storia o dal cattolicesimo lo stesso disprezzo di cui il Popolo Ebraico è stato ed è, purtroppo, ancor oggi, oggetto.
Grazie per l'informazione e l'attenzione.
Laura Calasso