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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Yishai Sarid, Il poeta di Gaza 02/04/2012

Il poeta di Gaza                Yishai Sarid
Traduzione di Alessandra Shomroni
Edizioni e/o                          euro 14

Un giallo, un thriller psicologico fin troppo amaro nel cuore dello scontro tra israeliani e palestinesi scritto dal 45enne Yishai Sarid, avvocato, figlio del fondatore del partito di supersinistra Meretz. Da un lato un agente segreto di Tel Aviv, preposto agli interrogatori per fermare i terroristi che stanno facendo esplodere il paese, un uomo scontroso, impegnato, addolorato quanto coinvolto dalla violenza, con una famiglia in caduta libera. Dall’altro Hani, un vecchio poeta di Gaza malato terminale, dolce ma risentito quanto basta contro Israele, padre di un fondamentalista che tra Siria e Iran tesse trame e attentati. In mezzo Daphna, intellettuale israeliana di sinistra legata a Hani, un tempo scrittrice di successo, fascinosa, povera e con il figlio tossicodipendente, Yotam, che la prosciuga. Ecco qua, chiaro che l’agente mira al parente islamista di Hani: si insinua nelle giornate di Daphna, le offre apertis verbis di far curare Hani negli ospedali israeliani e di salvare Yotam da certi pusher pericolosi se lei gli presenterà il palestinese. Si innamora della donna. Grande confusione sotto il cielo, nessuno ha un’anima candida, e la roulette della vita e della morte gira.

Susanna Nirenstein
La repubblica


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