A proposito dell'articolo di Giulio Meotti, che ringrazio per il suo prezioso lavoro, e della frase citata che sono state le parole a produrre Auschwitz, ha perfettamente in sintonia con il buon vecchio Salomone: "Morte e vita sono in potere della lingua; chi l'ama ne mangerà i frutti." (Proverbi 18:21) Oggi capisco che quel proverbio nel parlare di morte e di vita si riferisce anche alla sfera fisica, e non solo emotiva.