Meglio boicottare che non far nulla e aspettare il prossimo massacro antisemita commento di Piera Prister
Testata: Informazione Corretta Data: 27 marzo 2012 Pagina: 1 Autore: Piera Prister Titolo: «Meglio boicottare che non far nulla e aspettare il prossimo massacro antisemita»
Meglio boicottare che non far nulla e aspettare il prossimo massacro antisemita di Piera Prister
Piera Prister
L’appello ai lettori -e non a Israele- a boicottare i prodotti francesi con richiesta di divulgarlo -appello che sottoscrivo e a cui mi sono associata dopo la recente profanazione delle tombe nel cimitero ebraico di Nizza- e’ stato scritto 4 mesi fa su FrontPage Magazine che e’ un blog molto popolare qui negli Stati Uniti e nel mondo, diretto da David Horowitz, un professore di college e scrittore che ha la mia piu’ profonda stima. L’appello in questione aveva lo scopo di informare i lettori sugli atti di antisemitismo diffuso che sono accaduti negli ultimi mesi in tutta la Francia e che, dopo 4 mesi di escalation, sono culminati sotto gli occhi di tutti nel massacro della scuola ebraica di Tolosa. FrontPage Magazine aveva visto giusto, ma non e' servito a fermare l'assassino o gli assassini. Naturalmente il boicottaggio sara’ pure un palliativo, ma servira’ perche’ le aziende si faranno i conti e si chiederanno pure perche’ le vendite si siano dimezzate. Extremis malis, extrema remedia. Sara’ pur qualcosa, meglio che il non fare niente, incassare il colpo, e aspettare la prossima carneficina. Esso ha un valore simbolico e di riflessione -soprattutto per coloro che non vogliono riflettere- e in tutta coscienza ognuno puo’scegliere. Sicuramente pero’ fa parlare, discutere e pensare, visto che la societa’ francese sembra ormai una massa non pensante che mette a tacere la coscienza, osservando -grasso che cola- un minuto di silenzio e stracciandosi le vesti solo quando ci scappa il morto, eppoi non sempre perche' il caso di Ilan Halimi lo attesta. Ma l’antisemitismo per quanto pauroso non sarebbe cosi’ temibile se la maggioranza di una nazione civile dicesse compattamente no all’antisemitismo e lo stroncasse sul nascere. E’ invece la complicita’ dei “benpensanti”, di coloro che si professano bravi cittadini che lo alimenta e lo ingrossa oltre la complicita’ del potere politico ed economico e delle carte truccate dei media. Dietro il risorgere dell’antisemitismo c’e’una maggioranza silenziosa che non si proclama antisemita ma fa il gioco dell’antisemitismo, dietro c’e’ il fallimento dell’intera societa’ civile! Non a caso la Francia all’Unesco ha votato a favore della Palestina, che poi in definitiva e’ un voto contro Israele- e paradossalmente, cosa che i piu’ non capiscono, contro gli stessi studenti palestinesi, anch'essi vittime di Hamas e di Al-Fatah, due regimi entrambi terroristi- almeno l’Italia ha avuto piu' pudore, si e’ astenuta. Se vogliamo proprio entrare nella politica, constato che il presidente Sarkozy s’e’ spostato molto a sinistra, ma e’ sempre preferibile ai candidati della sinistra stessa, il meno peggio, anche se non penso che riuscira’ ad arginare l’antisemitismo uno volta che s’e’ scatenato. Pur tuttavia la sua popolarita' e' in ascesa perche' ha mostrato fermezza e capacita' di dare alla Francia maggiore sicurezza dopo l' attacco islamista e antisemita di Tolosa e i francesi, anche se non si preoccupano della pelle degli ebrei, incominciano ad aver paura per la propria.