Gli attributi, le medicine e il progresso
Hamas
Cari amici,
non avete mai sentito quell'espressione un po' volgare, che per vostro rispetto censuro un tantino: per far dispetto alla moglie, tagliarsi gli attributi? Certo che sì, e magari vi sarà capitato di riflettere che non è cosa tanto rara come si penserebbe. Be', dato che in queste cartoline ci capita di esplorare i comportamenti più strani, leggete queste notizie.
E' accaduto qualche giorno fa in Tunisia, luogo d'origine della “primavera araba”. Scrive un flash Ansa: “Il Ministero della Salute tunisino ha bloccato l’importazione di una cinquantina di farmaci che sono prodotti da laboratori la cui proprietà è in mano israeliana . La notizia e’ stata confermata dal Ministero al sito Tunisie Numerique, che ne era venuto a conoscenza. Pare non ci siano motivi legati alla qualità dei farmaci alla base della decisione del Ministero, che peraltro giunge in un periodo in cui in Tunisia c’e’ qualche carenza di specialità, anche a causa del fatto che molte vengono vendute a Paesi vicini, a prezzi naturalmente più alti di quelli tunisini” (http://www.focusonisrael.org/2012/03/15/primavera-araba-tunisia/).
Questo invece è successo due settimane fa, nel pieno degli scontri a Gaza, quando Jihad islamica, CPR e altri gruppi terroristi con il permesso di Hamas sparavano un centinaio di razzi al giorno su case, scuole e luoghi di lavoro in territorio israeliano. Dovete sapere che anche durante la peggiore fase degli attentati Israele lasciava entrare nella striscia i rifornimenti umanitari e alimentari, centinaia di camion (http://elderofziyon.blogspot.it/2012/03/despite-rocket-barrage-israel-keeps.html). Be' sapete che cosa hanno fatto i terroristi? Si sono messi a sparare contro questi stessi camion di rifornimenti per la popolazione di Gaza ! (http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/153684#.T3AcyPXmjix).
Dato che a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina, come sostiene Andreotti, bisogna supporre che magari c'entri il pizzo che Hamas ricava da tutte le merci che passano per i tunnel di Rafah - questa è per esempio la ragione delle recenti carenze di gasolio a Gaza: Hamas non vuole i rifornimenti ufficiali attraverso israele, ma solo quelli attraverso i tunnel che controlla (per una versione edulcorata per non attaccare troppo hamas, ma abbastanza chiara, leggete qui: http://www.controlacrisi.org/notizia/Conflitti/2012/2/15/19748-palestina-gaza-al-buio-laltra-faccia-della-crisi-energetica/).
Ecco tre casi di quell'atteggiamento di cui parlavo all'inizio: tagliarsi... O forse no. Perché il problema è di chi sono gli attributi tagliati, cioè chi subisce il danno. I tunisini, direte voi, i palestinesi. Già, ma che palestinesi, che tunisini? La gente comune, il popolo bue. Voi pensate che i dirigenti islamisti che governano la Tunisia si neghino le medicine di cui avessero bisogno? O che i capi di Hamas facciano fatica a mangiare se non arrivano i camion di farina che essi stessi bombardano? Ma no! Nel web circolano foto eloquenti di come sia comoda la vita a Gaza per i ricchi e per i capi; quando Arafat ha subito la crisi fisica che poi l'ha ucciso (a quanto pare era AIDS), è andato a farsi curare in Francia, mica in Tunisia o nel territorio che controllava... E dunque i terrorsiti non sono affatto masochisti, semplicemente non hanno alcun interesse per il loro popolo, non puntano al suo benessere. Se gli importasse la vita della gente, si sarebbero associati da un secolo e passa al grande e incessante progresso che l'immigrazione ebraica ha portato in Medio Oriente. Oggi Israele è una delle economie più solide e dinamiche del mondo, è forse la regione di massima innovazione tecnologica del pianeta, ha una medicina di assoluta avanguardia, una produttività agricola invidiabile; insomma sarebbe il partner ideale per dei vicini che invece di dedicarsi alla sua distruzione volessero approfittarne per stare bene, crescere, migliorare il tenore di vita. Ma ditemi voi, in una società araba aperta, in crescita, prospera, pacifica, inevitabilmente laica e democratica, che posto avrebbero i terroristi capaci solo di esibire le armi e strillare? E i predicatori medievali buoni solo a invocare violenza e repressione. Ecco, questa è la ragione. I terroristi non sono affatto disposti a tagliarsi gli attributi (diciamo le armi), per far star meglio la moglie (che poi è anche una donna). E continueranno a mordere le mani che qualcuno tende loro.
Ugo Volli