E' morto Antonio Tabucchi, i giornali di questa mattina sono pieni di ricordi dello scrittore morto a 69 anni a Lisbona.
Anche IC vuole offrire ai propri lettori un ricordo, anche se non di tipo letterario.
Febbraio 2005, l'allora ambasciatore israeliano in Italia, Ehud Gol, viene contestato all'università di Firenze, gli viene impedito di tenere una lezione sul Medio Oriente:
Ehud Gol
in alto a destra Antonio Tabucchi
La NAZIONE - FIRENZE, 22 FEBBRAIO 2005 - Grave episodio di contestazione a Firenze nei confronti dell'ambasciatore di Israele in Italia, Ehud Gol, invitato a tenere una lezione sul ...Medio Oriente alla facoltà di giurisprudenza dell'ateneo fiorentino. Studenti inneggianti alla Palestina hanno esposto uno striscione e bandiere palestinesi interrompendo la lezione, e gridando slogan quali 'Palestina libera, Palestina rossa' e 'Via i terroristi israeliani'. I contestatori hanno gridato ingiurie all'indirizzo del premier Sharon e contro Israele. Agenti della Digos hanno allontanato gli studenti contestatori, alcuni dei quali hanno opposto resistenza. Poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa, con caschi e scudi hanno circondato l'Aula magna di giurisprudenza, per evitare che la situazione degeneri: i contestatori infatti si sono assembrati alle due porte dell'Aula magna.
«È scandaloso - ha detto l'ambasciatore di Israele Ehud Gol - che un gruppo di ignoranti fascisti non mi permetta di parlare. Sono degli ignoranti che non sanno nulla nè di Israele, nè della Palestina, nè della situazione in Medio Oriente».
Una storia di ordinario antisemitismo e odio per Israele in Italia.
La notizia era stata ripresa dai quotidiani italiani.
Come riportato dalla NAZIONE: " È scandaloso - ha detto l'ambasciatore di Israele Ehud Gol - che un gruppo di ignoranti fascisti non mi permetta di parlare. Sono degli ignoranti che non sanno nulla nè di Israele, nè della Palestina, nè della situazione in Medio Oriente".
Antonio Tabucchi si sentì in dovere di rispondere e lo fece in difesa degli studenti fiorentini. Lo raccontò con accuratezza un articolo pubblicato sul sito del VELINO e ripreso da IC il 28/02/2005.
In queste parole le accuse di Tabucchi : " lo scrittore Antonio Tabucchi spiegava infatti a Gol un po' di cose. Queste in breve: Gol dovrebbe sapere quanto democratica e anti-antisemita e' la Toscana; Gol non e' un libero opinionista, ma l'araldo in Italia del suo stato; e che stato, di un premier, Ariel Sharon, scrive disinformato e quasi surreale Tabucchi, che se mettesse piede in Italia verrebbe arrestato per volere dell'Onu; Gol farebbe bene a frequentare meno le universita', se lo fa sia consapevole che e' protagonista di un "comizio", non di una conferenza; Gol non sa che "da chi dava la caccia agli ebrei discendono in linea diretta o riveduta alcuni ministri attuali che vengono in Israele".". Ehud Gol rappresentava Israele, uno Stato oppressore, era giusto impedirgli di parlare, di tenere una conferenza per il fatto che è israeliano, perchè la libertà d'espressione deve essere garantita in una democrazia, ma non a Israele. Se Gol non desiderava venir contestato la soluzione era starsene a casa, avrebbe fatto meglio a non frequentare le università italiane.
L'articolo di Tabucchi, insomma, era un concentrato di odio e disprezzo per Israele.
Dal sito IL VELINO riprendiamo l'articolo completo, con il riferimento all' articolo di Antonio Tabucchi contro l'ambasciatore di Israele, pubblicato da REPUBBLICA TOSCANA, nel quale difende l'aggressione ad Ehud Gol all'Università di Firenze e ne attribuisce la responsabilità allo stesso diplomatico israeliano.
Ecco l'articolo:
Roma, 28 FEB (Velino) - Ci risiamo, dopo il consigliere Cohen a Pisa l'ambasciatore Gol a Firenze. A Ehud Gol, rappresentante dello stato d'Israele in Italia, non e' bastato prendersi del "fascista", del "terrorista israeliano", in un'aula universitaria italiana da uno sciame di cosiddetti "antagonisti" che inneggiavano a "Palestina libera Palestina
rossa". Non e' bastato perche' adesso, come sempre accade quando si manifesta un'antisraelismo che nasconde antisemitismo viscerale, gli si e' riversata contro una fiumana di recriminazioni e silenzi di intellettuali e opinionisti, che non ci stanno proprio a dire semplicemente agli studenti fiorentini che l'hanno attaccato: "Ora basta, non sapete quello che dite". Ieri, sulla prima pagina di Repubblica Toscana, lo scrittore Antonio Tabucchi spiegava infatti a Gol un po' di cose. Queste in breve: Gol dovrebbe sapere quanto democratica e anti-antisemita e' la Toscana; Gol non e' un libero opinionista, ma l'araldo in Italia del suo stato; e che stato, di un premier, Ariel Sharon, scrive disinformato e quasi surreale Tabucchi, che se mettesse piede in Italia verrebbe arrestato per volere dell'Onu; Gol farebbe bene a frequentare meno le universita', se lo fa sia consapevole che e' protagonista di un "comizio", non di una conferenza; Gol non sa che "da chi dava la caccia agli ebrei discendono in linea diretta o riveduta alcuni ministri attuali che vengono in Israele". (
Mentre il Riformista ed Europa ignoravano la vicenda, sul Corriere della Sera Francesco "Pancho" Pardi dichiarava, godendo da parte dei titolasti di un'enfasi eccessiva per le sue parole non prive di ambiguita', di poter "capire", ma non "condividere" la contestazione. Pardi negava anche che l'antisemitismo avesse a che fare con l'intolleranza di Firenze: "I dirigenti israeliani dovrebbero rendersi conto che il modo in cui sono trattati i palestinesi difficilmente stimola indulgenza tra i giovani". Il portavoce della comunita' ebraica di Milano, Yasha Reibman, gli ha risposto che "siamo preoccupati per il reiterarsi di questi episodi di intolleranze, che dovrebbero ancor piu' allarmare coloro i quali hanno contribuito, in questi anni, a creare un clima di odio nei confronti della democrazia israeliana". Tabucchi scrive che le universita' italiane servono a una cosa: studiare. E che Gol non e' il benvenuto e che se questo e' accaduto e' anche colpa sua, anzi, soprattutto colpa sua. Verrebbe da ricordargli che se c'e' un posto in cui gli studenti studiano, uno dei pochi, e' proprio in Israele. Quando escono o vanno a rischiare la vita fuori da una discoteca nel lungomare di Tel Aviv, oppure difendono il loro paese in un esercito, "fascista" per i contestatori fiorentini e i suoi incensori della carta stampata, che ha assicurato solo la sopravvivenza allo stato ebraico per piu' di cinquant'anni. Ma Liberazione chiama l'aggressione di Firenze "dissenso dei giovani". Non in un solo collettivo di quei "giovani" fiorentini sara' uscita una parola contro Abdullah Badran, il kamikaze palestinese che due giorni fa ha lasciato a terra quattro giovani israeliani. E chi di loro sapra' che quei marciapiedi sono stati macchiati di sangue israeliano altre due volte, gli stessi marciapiedi, prima contro il locale Mike's Place, poi contro il Dolphinarium, la strage terribile dei "russi" dimenticata troppo velocemente? (g.m.)