Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

 
Manfred Gerstenfeld
Israele, ebrei & il mondo
<< torna all'indice della rubrica
Santorum, Eutanasia olandese & Goldstone 16/03/2012

Santorum, Eutanasia olandese & Goldstone
Commento di Manfred Gerstenfeld
 
(Traduzione di Angelo Pezzana)


Manfred Gerstenfeld, Richard Goldstone, Rick Santorum

 
Durante la campagna elettorale, il candidato alle elezioni presidenziali americane Rick Santorum ha dichiarato che il 10% di chi muore in Olanda è stato ucciso tramite eutanasia, aggiungendo che la metà dei casi avveniva senza consenso.(1) Dato che in Olanda nel 2010 sono morte 136.000 persone (2), Santorum imputava ai medici olandesi l’uccisione di circa 7.000 persone, la maggior parte anziane, senza che l’avessero chiesto. Fra qualche anno, ne avranno uccisi fra la popolazione civile più i medici olandesi  che il Presidente Assad di Siria.
 
Naturalmente si sono levate forti proteste in Olanda, che accusano Santorum di aver detto il falso, in quanto l’eutanasia viene applicata annualmente  al 2,5% di chi sta per morire. In più, non esistono statistiche che specifichino quanti in quel numero non avevano dato il consenso. Qualunque sia la percentuale, la rivista Forbes ha evidenziato che nel fare certe statistiche, l’affermazione di Santorum non era poi così fuori luogo.(3) Qualunque sia il dato preciso, ci sono in Olanda ogni anno centinaia di casi di eutanasia senza che venga mai chiesto il consenso al paziente. (4)
 
Facciamo uno sforzo di fantasia, e supponiamo che gli Stati musulmani vogliano attaccare l’Olanda. Che ricorrerebbe al Consiglio Diritti Umani dell’Onu, poiché le vittime che ne risulterebbero sarebbero una violazione alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Gli Stati musulmani potrebbero però appellarsi facilmente alla maggioranza degli Stati presenti all'Onu per ottenere una commissione d’inchiesta. Niente di più facile, dato che gli altri Stati hanno bisogno dei voti musulmani per vedere approvate altre loro richieste.
 
Chi potrebbe essere più qualificato a guidare questa commissione se non il Gran Capo dello Squalificato Rapporto, il giudice Richard Goldstone ? Dato che il suo Rapporto su Israele è stato un esercizio classico di distorsione della verità, dovrebbe essere quello il modello da seguire. La commissione d’inchiesta dovrebbe includere un membro che abbia condannato l’Olanda per eutanasia e un altro che le fosse genericamente ostile.
 
Goldstone e i suoi colleghi adopereranno i loro metodi e procedure abituali. La commissione trarrà le sue conclusioni sulla base di “ visto, ascoltato, letto” (5), come fece durante le indagini a Gaza quando accettò per validi i “sentito dire”. Lo stesso criterio verrà usato nel caso olandese.
 
Dato che ci sono molti medici in Olanda che considerano immorale l’eutanasia, alcuni di loro potrebbero testimoniare e documentarne con fatti l’abuso. La conseguenza del rifiuto di questi medici ad applicare l’eutanasia ha prodotto una iniziativa molto discussa, la creazione di  una “ unità di eutanasia mobile”, in giro per l’Olanda, a disposizione di quegli ammalati che non vogliono più vivere (6).
 
Davanti alla commissione Goldstone potrebbe presentarsi qualcuno per testimoniare che dei parenti hanno richiesto di praticare illegalmente l’eutanasia su dei pazienti per entrare in possesso dell’eredità. Infatti il “sentito dire” è accettato come verità dalla commissione. Una mia conoscente olandese mi ha riferito come dei medici ospedalieri hanno esercitato su di lei forti pressioni affinché autorizzasse l’eutanasia su suo marito in fin di vita. Disse poi che soltanto grazie al fatto che aveva due figli, uno medico e l’altro avvocato, ha potuto con il loro aiuto resistere a quelle coercizioni.
 
Dato che decine di bambini, nati con gravi malformazioni congenite, sono stati soppressi da dottori olandesi in anni recenti, ci saranno di sicuro altri dottori che testimonieranno davanti la commissione Goldstone su come quei bambini vengano classificati come “disadattati” nella società olandese. Altre testimonianze davanti la commissione potranno venire da “Helping Hands”, una organizzazione cristiana che si occupa di handicappati, che già nel passato aveva scritto al Ministero della Sanità per ottenere migliore protezione per gli handicappati (7).
 
Grazie alla commissione d’inchiesta, l’ eutanasia  diventa un argomento che coinvolge la pubblica opinione. Usciranno articoli che riporteranno come nella storia ci siano stati ben pochi medici ad essere nello stesso tempo degli assassini. Verranno ricordate le infamie del dott.Mengele ad Auschwitz. L’esempio di questi medici criminali verrà paragonato al dittatore haitiano Papa Doc François Duvalier e a Bashar al Assad, e ad altri meno noti.
 
Se Goldstone agirà come sua abitudine, il rapporto sarà schiacciante. Quando sarà passato un po’ di tempo, e l’Olanda ne avrà avuto tutto il danno possibile, Goldstone scriverà un articolo, nel quale smentirà parti del rapporto, proprio come fece con quello su Israele (8).
 
Tutto questo è, ovviamente, frutto di fantasia. I rapporti ingannevoli del Consiglio Diritti Umani dell’Onu  sono tutti mirati all’unico paese da condannare, Israele. Tutti gli altri paesi, Olanda inclusa, non hanno motivo di preoccuparsi.

1 “Gedwongen euthanasia in NL, NOS 18 February 2012. {Dutch]
2 www.nationaalkompas.nl/gezondheid-en-ziekte/sterfte-levensverwachting-en-daly-s/sterfte-naar-doodsoorzaak/waaraan-overlijden-mensen-in-nederland/ [Dutch]
3 Tim Worstall, “For Senator Santorum: Now the Dutch have Mobile Euthanasia Units,” Forbes, 2 March 2012.
4 Gerbert van Loenen, “Het bedrog van zelfbeschikking,” Trouw, 12 February 2012. [Dutch] See also: Gerbert van Loenen, “De arts mag niet bepalen wat even draaglijk maakt,” Trouw 9 June 2011. [Dutch]
5 Trevor Norwitz, “Letter to Justice Goldstone,” in Gerald M. Steinberg & Anne Herzberg, (ed), The Goldstone Report “Reconsidered,” A Critical Analysis,  (Jerusalem: Jerusalem Center for Public Affairs, 2011) 153.
6 Kate Connolly, “Dutch mobile euthanasia units to make house calls,” The Guardian, 1 March 2012.
7www.refdag.nl/nieuws/binnenland/groeiend_verzet_in_zaak_open_ruggetje_1_107868

Manfred Gerstenfeld è Presidente del Consiglio di Amministrazione del Jerusalem Center for Public Affairs. Collabora con Informazione Corretta.


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui