domenica 24 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






La Stampa Rassegna Stampa
16.03.2012 Noam Shalit: se fossi palestinese rapirei un soldato israeliano
può un padre pensare come il terrorista rapitore di suo figlio ?

Testata: La Stampa
Data: 16 marzo 2012
Pagina: 16
Autore: Redazione della Stampa
Titolo: «Se io fossi palestinese rapirei soldati israeliani»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 16/03/2012, a pag. 16, la breve dal titolo "Se io fossi palestinese rapirei soldati israeliani".


Noam Shalit

La dichiarazione di Noam Shalit è la miglior risposta a quella parte di opinione pubblica inconsciamente antisemita che ritieni gli ebrei tutti intelligenti, tutti ricchi, tutti numeri uno nelle varie professioni.
Fra gli ebrei, come fra tutti gli altri popoli, c'è di tutto. Fra le categorie citate non va incluso Noam Shalit.
Ecco il pezzo:

Il padre di Gilad Shalit, il soldato franco-palestinese liberato nell’ottobre scorso dopo oltre cinque anni di prigionia nelle mani di Hamas a Gaza, ha affermato che «se fosse un palestinese, rapirebbe soldati israeliani». Le affermazioni di Noam Shalit, in un’intervista dell’uomo a una Tv israeliana, arrivano dopo il suo annuncio, all’inizio dell’anno, che nelle prossime elezioni si schiererà per il partito laburista. Posizioni che hanno provocato sconcerto in Israele, in particolare nella Destra del premier Benjamin Netanyahu, che aveva fatto di Shalit una delle sue bandiere politiche, soprattutto dopo il riuscito scambio con mille prigionieri palestinesi. Il giovane caporale Gilad era stato rapito nel giugno 2006 al confine con la Striscia di Gaza, mentre era di pattuglia. Nell’intervista, il padre Noam ha spiegato che il sequestro di militari israeliani da parte dei militanti di Hamas può essere paragonato alle stesse tecniche usate dai paramilitari israeliani della Haganah sionista (l’organizzazione di difesa ebraica nella Palestina sotto mandato britannico) contro i britannici negli Anni Quaranta, prima dell’indipendenza: «Anche noi - ha detto Shalit - sequestravamo i soldati inglesi quando combattevamo per la nostra libertà».

Per inviare la propria opinione alla Stampa, cliccare sull'e-mail sottostante


lettere@lastampa.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT