Più sotto, in estratto, parte della lettera che p. Rif'at Bader, direttore del Centro di studi e comunicazione nella capitale giordana, ha scritto in risposta ad un articolo del Ministro degli esteri francese (sito di asianews). Mi ha profondomente colpito, negativamente, come il direttore racconti i fatti storici, manipolandoli, a proposito, lui dice, della cacciata dei cristiani e dei musulmani da Gerusalmente. Parrebbe, che lo stesso Istraele sia inteso, sempre dal direttore, come Stato straniero rispetto al medio oriente. Insomma... è sempre colpa degli ebrei. Volevo solo segnalarlo.
Maurizio Borgonovo
Cordialità
"....Ma lei eccellenza, non ha parlato delle cause che hanno portato al problema dell'esistenza per i cristiani d'oriente. Ciò che succede in Palestina-Terra Santa da decine di anni, si ripercuote in Iraq e i due casi sono simili per cause e risultati : voglio dire l'intromissione militare di Stati stranieri nei Paesi e nei popoli. Ciò ha strappato il mondo arabo in piccoli Paesi e ha senz'altro influenzato i cristiani. I cristiani, come i musulmani, hanno dovuto abbandonare Gerusalemme, la Città Santa, e altre città e villaggi e la causa essenziale è stata l'occupazione israeliana. Allo stesso modo, i cristiani dell'Iraq sono stati dispersi senza possibilità di ritorno, a causa dell'occupazione militare americana, sostenuta da molti Paesi occidentali....."
Grazie per la segnalazione, l'ennesima prova delle scorrettezze diffuse dalla parte cristiana/cattolica contro Israele. La cecità vaticana è impressionante, la si può spiegare da un lato con le radici storiche dell'odio anti-giudaico, dall'altro con il patetico tentativo di ingraziarsi il coccodrillo con la speranza di essere mangiati per ultimi. Si vede che al Vaticano il proposito appare interessante. Smania di martirio ?
IC redazione