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grazie delle risposte prof. Volli. Risponde Ugo Volli Gentile lettore, certo che le mie risposte sono un po' sommarie, se devo scrivere un saggio o un libro su un tema complesso, sono dell'idea di non farlo in forma di risposta a una lettera. Comunque per sua tranquillità le riconfermio che gli abitanti della Terra d'Israele nel'Ottocento erano pochi, pochissimi, e anche gli arabi lo erano. Guardi questa tabella che riassume il risultato dei censimenti su Gerusalemme:
Mi sembra chiarissimo. Noti che le fonti sono turche o inglesi (salvo che per il '67), tutt'altro che favorevoli agli ebrei. Per quanto riguarda la possibile soluzione della disputa, le faccio presente che la soluzione che le ho esposto è quella proposta dal Ministro degli Esteri israeliano Liebermann, che per questo è stato bersagliato dai soliti insulti (fascismo, pulizia etnica ecc.) Tenga conto che il 96% della popolazione araba sta nele zone denominate A e B negli accordi di Oslo, cioè sotto l'amministrazione piena o parziale (salvo la sicurezza, cioè) del'Autorità Palestinese. Quelle che lei chiama "colonie" occupano il 2% del territorio, come ho spiegato in una cartolina qualche tempo fa, secondo i calcoli dell'Autorotà Palestinese. E' chiaro che dovrebbero restare nel futuro territorio israeliano, se si arrivasse a una suddivisione. Con esse, come le ho scritto, devono però restare israeliane altre zone strategiche, non molte però. Ci dovrebbero essere inoltre delle possibilità di controllare militarmente delle zone particolarmente sensibili, come il confine del Giordano. Dando in cambio all'autorità Palestinese delle zone densamente popolate da arabi, la pace potrebbe essere facilmente raggiunta in breve tempo, se i leader palestinesi lo volessero. Ma quella che le ho esposto, con varianti ancora più favorevoli, è la soluzione che Arafat rifiutò a Camp David nel '99 e poi a Taba nel 2000 e che Muhammed Abbas rifiutò con Olmert nel 2008. Perché non chiede ai filopalestinesi il perché? ugo volli PS: Informazione Corretta ha la regola di non ammettere scambi prolungate di mail, perché snaturerebbero il senso della rubrica delle lettere, che non è una chat. Di conseguenza la nostra discussione si deve chiudere qui. Saluti. (uv) |
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