Il mondo musulmano ha una cultura in parte senza un "territorio" come il mondo ebraico. Questa similarità che li contraddistingue è diventata la chiave del loro problema conflittuale e nessuno di loro la vuole cedere all'altro perché così facendo dovrebbe fare cadere le basi del loro sistema culturale sul quale si reggono le ragioni del loro esistere. Ai palestinesi và bene così. Dichiataresi "Vittime dell'imperialismo giudaicoccidentale forever" non si rendono conto di esser vittime di una cultura islamica (musulmana) ondivaga che può ammettere tutto: dal sufismo esoterico ad Hamas e Al Qaeda. Più che di informazione up to date si tratta di conoscere le basi socioculturali su cui si fonda o meglio si fondava il modo di vivere dei Palestinesi prima di Israele e si scopre che i nuovi vicini sono simili come abito mentale regigioso ma diversi perché portatori di tutte le varie culture occidentali non come la loro eminentemente araba e condivisibile solo all'interno di questa area geograficaculturale molto chiusa e in parte non condivisible se non sei musulmano. La laicità è il limite del mondo musulmano ma i palestinesi non se ne sono ancora resi conto: gli iraniani, i siriani, gli egiziani sembra di si, vedremo il seguito.